Il governo non c’è più, ma prima di fare le valigie, Centinaio vuole rassicurare i risicoltori sull’aiuto accoppiato. Come ricorderete. a pochi giorni dal suo insediamento al dicastero di via XX Settembre il Ministro per le politiche agricole, sensibile alla crisi del mercato del riso, ancora orfano della clausola di salvaguardia, con un apposito decreto (DM 9/8/2018) aveva aumentato il plafond finanziario destinato a finanziare il sostegno accoppiato al riso, in modo da portare l’importo dell’aiuto per la campagna 2019 dalle circa 100 euro/ha delle scorse campagne a circa 150 euro. Se non che AGEA Coordinamento ha emanato la circolare n. 52581 del 17/6/2019 dal titolo”art. 52 Reg (UE) n. 1307/2013 – Sostegno accoppiato – disciplina e controlli per la campagna 2019” che rimescola le carte. In base a quanto previsto dal DM 9/8/2018 sul sostegno accoppiato per colture vegetali, zootecnia e colture permanenti, cui viene destinata la quota del 12,92% del totale aiuti e quindi 478.600.000 euro, l’incremento dovrebbe essere 0,33 % per il riso mentre nella Circolare AGEA 52581 al riso viene mantenuta l’importo del 2018. Considerato il conseguente plafond finanziario (23.259.000) e dividendolo per una ipotetica superficie a riso di 215.000 ettari l’incremento sarebbe di 108 e non di 150 euro a ettaro, come sarebbe se il plafond finanziario fosse calcolato come prevede il DM (33.828.000 euro) e non invece la circolare. Una brutta novità segnalata dall’Unione agricoltori di Vercelli, che sulla “svista” è intervenuta più volte, facendo pensare a una presa di distanze “politica” dal Ministro. Interpellato da Risoitaliano, il Ministero risponde così: «è vero che la circolare richiama la quota del 4,86% (pagina 21 della circolare Agea ) ma è chiaramente un errore in quanto la stessa circolare, poco dopo, fa esplicito riferimento al DM 5465 che indicò l’incremento dello 0,92%. Conseguentemente, l’aiuto accoppiato sarà dal 2019 di 150 euro a ettaro». Il Ministero fa sapere anche che Agea non emetterà alcuna circolare correttiva, come invece richiesto dall’Unione agricoltori di Vercelli. Autore: Paolo Viana
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