Cento anni fa, il primo manifesto futurista di Filippo Tommaso Marinetti lanciava un messaggio controcorrente in cucina, tutto all’insegna dell’abolizione della pastasciutta "che – per quanto gradita al palato – una vivanda passatista perch appesantisce, abbrutisce, illude sulla sua capacit nutritiva, rende scettici, lenti, pessimisti. Ô, d’altra parte, patriottico favorire in sostituzione il riso". Sembra quasi uno spot di pubblicit a favore del chicco bianco. Oggi, a un secolo di distanza, il futurismo viene celebrato in molte citt italiane e in Europa, dove Marinetti fece proseliti con le sue idee. Una delle prime "cene futuriste" fu organizzata a Novara all’Albergo Italia, con il cuoco-pittore Carlo Coppo. E la citt che con Vercelli divide la vasta risaia del Piemonte celebra Marinetti con alcuni appuntamenti. I primi, la scorsa settimana, con "Gli incotnri letterari in biblioteca", a cura del Centro novarese di studi letterari, e con l’incontro "Abbasso la pastasciutta" (presentaizone del libro di di Marinetti e Filla "La cucina futurista" con il curatore Pietro Frassica dell’Unviersit di Princeton, e Giovanna Ioli.
MERCATO AFRICANO STABILE
Nell’Africa subsahariana, il miglioramento dell’offerta regionale è percepibile con l’arrivo dei nuovi raccolti sui mercati.