Secondo le ultime stime della Fao, la produzione mondiale nel 2020 sarebbe aumentata del 2,2% a 774,5 milioni di tonnellate (514,3 milioni di tonnellate su base lavorata). Per il 2021 le nuove stime indicano un aumento dell’1% a 781,8 milioni di tonnellate. La produzione asiatica è aumentata, principalmente a causa dell’espansione delle aree risicole e delle migliori rese in Cina e India. In India, si stima che la produzione sia aumentata del 3,5%, mentre in Cina solo dello 0,5%. In Tailandia, la produzione è migliorata del 3,7%, nonostante la siccità di metà anno. Negli Stati Uniti, i raccolti sono aumentati del 22% rispetto alla stagione precedente.
C’è stata anche una ripresa della produzione in America Latina, in particolare in Brasile. Nell’Africa sub-sahariana, la produzione di riso è stata interrotta dalle inondazioni alla fine del ciclo colturale, in particolare nelle regioni occidentali, dove risulta essere stagnante rispetto al 2019, il che aumenterà notevolmente il fabbisogno di importazioni nel 2021. Lo riporta il rapporto mensile Osiriz, edito da Patricio Méndez del Villar, ricercatore al Centro francese di Cooperazione internazionale in ricerca agronomica per lo sviluppo, il Cirad (www.cirad.fr),e disponibile in quattro lingue.