La legge di Bilancio 2017 ha previsto la proroga del super ammortamento e ha introdotto l’iper ammortamento per le macchine per l’agricoltura 4.0 e di precisione.
Cos’è il super ammortamento. Si tratta di un’agevolazione che prevede l’incremento del 40% del costo fiscale di beni materiali originariamente acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016, ora prorogata. Il maggior costo, riconosciuto solo per le imposte sui redditi e non ai fini Irap, può essere infatti portato extracontabilmente in deduzione del reddito attraverso l’effettuazione di variazioni in diminuzione in dichiarazione.
Cos’è l’iper ammortamento. Si tratta di un’agevolazione che premia l’industria in chiave 4.0; una maxi maggiorazione che consente di incrementare del 150% il costo deducibile di tutti i beni strumentali acquistati per trasformare l’impresa in chiave tecnologica e digitale 4.0. La circolare N.4/E del 30/03/2017 dell’Agenzia delle Entrate ha dettagliatamente elencato i beni strumentali che beneficiano dell’iper ammortamento. Tra questi risultano comprese le “macchine per l’agricoltura 4.0, quali tutte le trattrici e le macchine agricole (portate, trainate e semoventi) che consentono la lavorazione di precisione in campo grazie all’utilizzo di elettronica, sensori e gestione computerizzata delle logiche di controllo; sono, inoltre, inclusi dispositivi e macchine di supporto quali, ad esempio, sistemi di sensori in campo, stazioni meteo e droni”. Rientrano altresì i singoli dispositivi, magari montati come accessori (after market), per aggiornare sul piano tecnologico macchine già presenti in azienda e ancora efficienti.
Si tratta quindi, più che di “macchine” vere e proprie, di applicazioni acquistabili anche come secondo equipaggiamento, come quelli utilizzati nell’agricoltura di precisione:
– i sistemi di localizzazione satellitare, con le relative interfacce-utente, come schermo video e computer di bordo;
– i sistemi per la guida assistita e automatica;
– i kit a controllo satellitare per la semina e la distribuzione di mezzi tecnici capaci di incrociare le varie passate senza sovrapposizioni;
– i sistemi per l’interconnessione fra macchine diverse secondo il protocollo Isobus;
– i sensori a infrarossi collegati al satellitare, per realizzare mappe di vigore vegetativo;
– i dispositivi per il dosaggio variabile dei mezzi tecnici (Vrt), capaci di “leggere” mappe di prescrizione predeterminate in azienda.
Sono inoltre compresi in questa agevolazione fiscale anche i sistemi per garantire la tracciabilità e la sostenibilità, come ad esempio quelli per la localizzazione satellitare delle macchine che distribuiscono mezzi tecnici o sostanze che devono essere tenute sotto controllo, come irroratrici, e macchine per la distribuzione di liquame, letame e concimi di sintesi. Il sistema deve rendere tracciabili gli interventi nel tempo e nello spazio, il rispetto dei piani di spandimento, riguardo ai periodi di sospensione, allo stato delle colture e alle fasce di rispetto.
Il beneficio si applica anche ai dispositivi per il controllo a distanza della macchina in relazione a possibili anomalie di funzionamento con l’invio automatico di un segnale di allarme dalla centrale operativa aziendale; come nel settore dell’autotrasporto, questi dispositivi possono verificare la tecnica di guida del trattorista, con l’emissione di report specifici. Una particolare attenzione è stata data alla sicurezza e all’ergonomia, vista in un’ottica di interazione fra uomo e macchina, come ad esempio i sensori di peso corporeo per la regolazione automatica della sospensione del sedile, o di tasso alcolico del conducente con blocco dell’avviamento. Possono inoltre rientrare i sistemi di rilevamento di corpo inerte (per infortunio o malore), con automatico invio di allarme ad una centrale operativa, anche aziendale, per attivare procedure di soccorso o di emergenza.