Eh sì, tre anni di astinenza fanno venire fame. E gli agricoltori hanno fame di Fiera in campo. Finalmente si torna a vedere le prove in campo, le novità del diserbo e del seme, i modellini, le attrezzature, la vita quotidiana dei risicoltori: la Fiera in campo riapre i battenti dopo la pausa forzata del Covid. Riapre con sul numero 44: la 43esima edizione fu bloccata ai nastri di partenza. «Torniamo a organizzare la più grande fiera di risicoltura d’Europa – ci dice con orgoglio Giacomo Mezza (vedi il suo videoinvito ai risicoltori), presidente dell’Anga di Vercelli e Biella, che da sempre organizza questa manifestazione – e ne siamo orgogliosi. L’attività associativa si rafforza con questo impegno, anche se ci costa tanto sudore, e la filiera del riso ritrova la tribuna da dove affermare le proprie idee e la vetrina dove ammirare le novità del settore, ma soprattutto i risicoltori tornano a incontrarsi nella loro “casa”. Insomma, abbiamo tutti una gran voglia di dimenticare l’emergenza Covid e di ripartire come prima».
L’APPUNTAMENTO
Più chiaro di così il presidente dei giovani di Confagricoltura non potrebbe essere. E allora appuntamento il 24, 25 e 26 febbraio a Caresanablot, alle porte di Vercelli. Dove ci sarà anche Risoitaliano e ci saranno gli agroinfluencer, come l’Adm, anima dell’agriraduno. Si parte con il convegno del 24, dedicato al cambiamento climatico e si prosegue con oltre cento espositori, gli aeromodellisti e naturalmente le Prove in campo. Resta aggiornato qui.
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