Oggi alle 11 nella chiesa di San Michele a Vercelli saranno celebrati i funerali di Antonio Tinarelli (foto grande), uno dei grandi della risicoltura. Abbiamo chiesto un ricordo al professor Dario Casati (foto piccola), economista agrario e già prorettore dell’Università di Milano. E Casati regala a tutti noi e prima di tutto alla famiglia Tinarelli un testo pieno di storia e di umanità: «Conosco Antonio Tinarelli da tanto tempo che non so davvero ricordare a quando risalga il nostro primo incontro. Allora ero un ragazzo, lo incontrai perché collega di mio padre, anche lui laureato in Agraria. Ricordo che mi aveva colpito per il suo carattere vivace e il suo modo schietto di parlare e di esprimere il suo pensiero, tanto emiliano rispetto a noi lombardi. Non avrei mai pensato che negli anni ci saremmo ritrovati abbastanza di frequente perché anch’io, seppure da economista agrario, ero stato preso dall’interesse per il riso. Avevo dovuto aspettare alcuni anni a manifestarlo fino al momento in cui mio padre, a sua volta dipendente come Tinarelli dell’Ente Risi, andando in pensione ritenne che avrei potuto occuparmi di riso senza creare una sorta di conflitto di interesse. Così ci incontrammo più spesso a Convegni, in particolare a quelli internazionali sul riso organizzati in quegli anni a cui partecipavo come economista, a incontri dei laureati in agraria, a riunioni di gruppi di lavoro su tematiche risicole, agli incontri per preparare i volumi a più voci sul riso. Nacque una spontanea simpatia basata su un’intesa franca, cordiale e immediata. Insomma, ci capivamo al volo. Con me aveva un rapporto speciale, a metà strada fra quello personale e quello di lavoro e insieme un occhio di riguardo nel darmi suggerimenti, nel correggermi se sbagliavo, nell’indirizzarmi verso specifici argomenti. Ormai eravamo colleghi, ma di due generazioni diverse che si rispettavano e si confrontavano. Talvolta burbero in apparenza e tagliente, ma sempre acuto e propositivo. I suoi meriti scientifici e da vero “agronomo” del riso sono enormi, ma di lui voglio ricordare personalmente la grande conoscenza del comparto risicolo e l’impareggiabile umanità. Ciao dottor Tinarelli, alla prossima occasione di incontro e, perché no, di animata polemica, magari insieme a mio padre, in risaie che non sono queste». (28.07.14)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.