Paolo Carrà è ad un passo dalla nomina alla presidenza dell’Ente Nazionale Risi. Le commissioni agricoltura di Camera e Senato hanno approvato la sua nomina, proposta dal Mipaaf. Dopo un intero mandato, oggi Carrà è commissario straordinario dell’Ente. Si attende solo la firma del Presidente della Repubblica, il cui decreto comporterà anche l’insediamento del Cda, che è già stato nominato dal Ministero. Carrà è un risicoltore vercellese molto noto: sotto la sua presidenza, tra l’altro, è stata approvata la bozza per la riforma della legge sul commercio interno del riso ed è stato redatto il dossier per ottenere la clausola di salvaguardia contro le importazioni a dazio zero dai Pma. Sul futuro, non ha ancora detto cosa intenda fare. Si sa che vorrebbe brevettare il Carnaroli (e probabilmente non solo quella varietà) sul mercato extraeuropeo e che sta impegnandosi insieme agli altri membri della filiera contro le nuove concessioni al prodotto vietnamita. Nei giorni scorsi, prima di partire per le ferie, ha dichiarato alla giornalista della Stampa, Simona Marchetti: «L’Europa ci deve comunicare come intende agire per il nostro comparto; ci faccia sapere se anche il riso Indica, quello da contorni, farà la fine della barbabietola da zucchero, ma ce lo dica chiaramente». Il riferimento è alla ocm di quel settore che nel 2006 condusse alla chiusura di 15 su 19 zuccherifici in Italia, con un ribasso del prezzo della materia prima ma senza sensibili vantaggi per il consumatore. (20.07.2015)
CORDONE FITOSANITARIO UE
La Commissione ha presentato la sua proposta di revisione delle norme esistenti il 17 ottobre 2023, tenendo conto dell’esperienza.