Tra i compiti dell’Ente Risi vi è la difesa del prodotto nazionale, ma ci saranno presto anche i controlli sul riso biologico? Se ne parla, sotto la nebbia della pianura risicola, da quando la Guardia di finanza ha sequestrato nel Vercellese 3.800 tonnellate di riso biologico che, sulla base dei rilievi effettuati dall’Arpa, avrebbero evidenziato la presenza di prodotti fitosanitari non consentiti in agricoltura. L’Informatore Agrario ha pubblicato una dichiarazione del presidente dell’Ente risi Paolo Carrà (foto piccola) dal tono più duro del comunicato stampa diffuso dalla sua organizzazione – Confagricoltura – all’indomani dei sequestri. Secondo Carrà occorre verificare le coltivazioni in campo ed «è giusto che le forze dell’ordine effettuino i controlli necessari a garantire la sicurezza dei consumatori. Il problema di base è che, una volta che il cereale è stato confezionato, non si riesce a distinguere se sia biologico o meno». Una posizione che ricorda quella espressa dall’Anga nell’ottobre del 2014 (http://www.risoitaliano.eu/il-finto-bio-esiste-urgono-controlli/) (05.12.2105).
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.