«Il riso sarà un grande protagonista nell’Expo 2015 grazie al lo sforzo dell’Ente nazionale risi». Lo dichiara il presidente Paolo Carrà, rispondendo sulla Stampa di ieri alle critiche della Coldiretti sulla scarsa promozione del prodotto. Il presidente dell’Ente Risi, che oggi sarà presente al blocco delle Borse con Agrinsieme, replica anche su altri punti alla bonomiana, che ha chiesto un “rivisitazione” complessiva dell’Ente Risi, salvo poi aggiustare il tiro e contestare solo alcune politiche dell’Ente. Se Moncalvo accusa di non fare abbastanza per fermare l’import asiatico e sostiene che si dovrebbe indagare di più sulla sua salubrità, Carrà spiega che i controlli l’ente può farli «sul marchio “riso italiano” se coltivato, lavorato e confezionato in Italia. Tutti gli altri controlli vengono demandati al Mipaaf, Ispettorato centrale repressione frodi, e ai Nas, perché non sono di nostra competenza». Quanto ai dati sul riso italiano, in possesso dell’Ente ma che non verrebbero diffusi, il presidente ribatte così: .«I nostri dati sono trasparenti a 360 gradi tramite il sito, la rivista on-line e altri mezzi è possibile vedere settimanalmente gli andamenti del venduto per comparto e varietà di riso». Infine i fondi per la promozione: «L’Ente risi, a causa del Patto di stabilità, non può spendere più di dieci mila euro all’anno, a fronte di un versamento nelle casse del Tesoro di 375 mila euro. A tal proposito ho chiesto proprio a Moncalvo di attivarsi presso il ministero; e l’ho anche invitato nel centro ricerche di Castello d’Agogna per toccare con mano quello che stiamo facendo sul fronte della sperimentazione» conclude il presidente dell’Ente Risi. (14.07.14)
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.