Un progetto per tutelare e valorizzare il “re dei risi e dei risotti”, il Carnaroli. Lo promuove la Camera di Commercio di Pavia ed è stato presentato ieri a Palazzo Vistarino, in occasione del’annuale Assemblea Provinciale di Coldiretti Pavia, durante la quale si è svolto il convegno su “Il Made in Italy: la nostra forza per sconfiggere la crisi”. E’ stato quello il momento in cui il progetto è stato svelato: si tratta di un programma finanziato dalla CCIAA con 160mila euro, al quale possono aderire tutte le aziende agricole pavesi e che prevede una certificazione di qualità per quelle che s’impegnano a coltivare e a produrre il Carnaroli secondo determinati accorgimenti che consentiranno di assegnare a questi produttori una certificazione ISO22005 che costituirà un valore aggiunto e i cui costi saranno a carico della Camera di Commercio di Pavia, la quale organizzerà anche eventi e degustazioni in diverse città italiane per far scoprire ai consumatori le caratteristiche di questo riso, già a partire dal prossimo Autunno Pavese. L’iniziativa non è rivolta solo ai soci Coldiretti, anche se potrebbero essere parecchie le aziende dell’organizzazione ad aderire, dal momento che la bonomiana ha avviato quest’anno una filiera delle sementi di riso di alta qualità – prodotte da Sis e distribuite dai consorzi Cai – che ha come target proprio le varietà destinate al mercato interno. Inoltre, nel 2015, secondo gli ultimi dati dell’Ente Nazionale Risi, i risicoltori della provincia di Pavia hanno coltivato 3742 ettari di riso Carnaroli, preferendolo ad altre varietà del Gruppo come ad esempio il Karnak (seminato su poco più di 2000 ettari) e il Keope (443 ettari).
Al dibattito di giovedì 23 giugno (vedi i video su https://www.facebook.com/risoitaliano.eu/videos) hanno partecipato Wilma Pirola (Presidente di Coldiretti Pavia), Ettore Prandini (Presidente di Coldiretti Lombardia), Angelo Zucchi (Capo Segreteria del Ministero dell’Agricoltura), Marialisa Boschetti (Membro di Giunta della Camera di Commercio di Pavia, che ha sostituito il Presidente Franco Bosi) e Simone Tiglio (Sindaco di Zavattarello). Il convegno è stato l’occasione per fare il punto sulle attività sindacali di Coldiretti e sul progetto che l’Organizzazione sta mettendo in campo per il settore agricolo provinciale, con uno sguardo anche alla situazione nazionale e alle ultime novità in materia legislativa. Durante il dibattito una particolare attenzione è stata riservata al settore risicolo, che vede Pavia come provincia leader in Europa.
«Il progetto che è stato presentato oggi a Palazzo Vistarino – spiega Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – è stato proposto dalla nostra Federazione provinciale, fatto proprio dalla Camera di Commercio ed è ora aperto a tutte le aziende del territorio che coltivano Carnaroli “in purezza”, come potremmo definirlo, tra virgolette, prendendo in prestito una metafora dal mondo del vino. Sono già diversi gli imprenditori agricoli interessati a partecipare». Il progetto è stato presentato nel dettaglio da Marialisa Boschetti, membro di giunta della Camera di Commercio di Pavia. «Il riso italiano – sottolinea ancora Wilma Pirola – ha un ruolo strategico sia per le sue potenzialità economiche e per le sue qualità inimitabili. Alcune difficoltà nel settore permangono, a partire dalle importazioni dai Paesi meno avanzati: è necessario ridare vigore ad un mercato che vede l’Italia sicura protagonista in Europa, a salvaguardia di una produzione, quella risicola, che rappresenta un plus del Made in Italy nel mondo». (Nella foto grande una prova per confrontare Carnaroli e un’altra varietà)