L’acqua è il vero oro blu: anche in risaia, dove il costo della risorsa idrica per irrigare è salito alle stelle. Salgono le spese di manutenzione, di gestione, sostengono i consorzi di bonifica per alzare le tariffe: lo fa l’Est Sesia, come ha confermato il presidente Giuseppe Caresana qualche giorno fa all’assemblea di Confagricoltura di Novara; dopo un ventennio di costi al palo, grazie anche all’apporto importante ai bilanci che deriva dalla produzione di energia idroelettrica, l’Associazione irrigua ha deciso di aumentare le tariffe del 15% in tre anni, a partire dall’anno scorso. Nel 2018 ci sarà l’ultima impennata, poi si vedrà. Scelta diversa per l’Ovest Sesia, con sede a Vercelli, dove i rialzi sono stati più contenuti, ma anche più costanti: l’ultimo, dell’1,5%, quest’anno. Il problema è che nessuno di questi consorzi sa fornire dei dati di costo e di prezzo tra loro confrontabili e bisogna credere agli amministratori e ai tecnici dei medesimi consorzi – enti di fatto monopolisti – quando affermano che non è possibile abbassare i costi delle irrigazioni. Anche per questo – tralasciamo le polemiche sulla differenza “percepita” dagli agricoltori tra l’acqua venduta è quella che realmente scorre nei canali e quindi può essere captata – lo stato d’animo dei risicoltori è quello descritto dalla vignetta della pagina Facebook L’AGRICOLTORE DI MERDA in esclusiva per RisoItaliano.
CALENDARIO ASCIUTTE MODIFICATO
Il Consorzio Est Ticino Villoresi ha provveduto alla modifica del calendario delle asciutte primaverili 2025 del Canale Villoresi,