La settimana di mercato si chiude con nuovi passi avanti nel mercato interno e stabilità nelle altre voci. A Mortara si ufficializzano gli apprezzamenti per Caravaggio e gli altri similari di Carnaroli, di cui vi abbiamo parlato mercoledì (LEGGI), e si parla sempre più concretamente di prezzi in crescita per il gruppo Roma.
CARAVAGGIO E SIMILARI A 104 €/Q
Questo comparto, sostanzialmente rappresentato dalla varietà CL 145, registra un leggero passo avanti martedì pomeriggio a Milano, dove viene quotato 76 €/q lordi, nuovo massimo di annata per il momento. Venerdì in Lomellina gli operatori riferiscono di scambi a 80 €/q lordi, ancora in numero minoritario tanto da non portare all’apprezzamento ufficiale. Nella stessa seduta si raggiunge un nuovo massimo per i similari di Carnaroli, alla voce Caravaggio e similari. Questa viene proposta a 104 €/q lordi, prezzo di cui si era sentito parlare già lo scorso venerdì, quando non era stato emesso il listino in provincia di Pavia per l’assenza del segretario. Per Classico viene proposto come prezzo 109 €/q lordi, quando martedì a Milano si era già raggiunto il nuovo massimo di 111 €/q lordi. Secondo gli operatori allo scambio il riferimento per le poche partite sul mercato resta 115 €/q lordi, come vi comunichiamo da diverse sedute.
Restando nel mercato interno, stabili le valutazioni e i prezzi allo scambio dei gruppi Arborio e Baldo. Il primo resta a 100 €/q lordi, con meno propensione all’apprezzamento in quanto la disponibilità trasferibile è meno deficitaria del previsto, comunque minore del 37% rispetto allo scorso anno a pari data. Per Cammeo e CL 712, i due massimi rappresentanti del gruppo Baldo, si conferma anche a Mortara l’approdo a 75 €/q lordi, prezzo che pare soddisfare domanda e offerta al momento.
IMPORT IN RALLENTAMENTO
Tutti gli altri prezzi allo scambio rimangono invariati, così come le rispettive quotazioni a listino. Il comparto più in difficoltà continuano ad essere medi e lunghi A da parboiled/export. Questi gruppi presentano già attualmente le valutazioni più basse del listino e, in seguito alla pubblicazione dei dati su raccolti e giacenze (VEDI l’ultimo aggiornamento) che hanno proposto numeri elevatissimi per questi gruppi, sembra che questa posizione sia difficile da abbandonare. Non si parla per il momento di ribassi, alla luce di prezzi già al limite della redditività appunto. Per alcune varietà, tuttavia, il collocamento non sembra così agevole alle quotazioni in essere.
Per tondi e lunghi B le quotazioni ufficiali vengono riconosciute agilmente allo scambio. I primi hanno disponibilità trasferibili perfettamente in linea con l’andamento del collocamento negli ultimi anni, lasciando presagire un prosieguo di mercato pressoché tranquillo. Per i secondi resta il probelma delle importazioni, che però sembrano rallentare nelle ultime settimane. Il dato più recente è +31% nell’import complessivo, +33% se si guarda solo agli indica (-26% gli japonica). Questo numero, come affermato da Ente Risi in RisoNews, è la percentuale di incremento tra le più basse di quelle registrate nel corso dell’attuale campagna. Autore: Ezio Bosso
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