Stefano Candiani. Risicoltori, segnatevi questo nome. Perché questo giovane senatore varesino della Lega ieri ha salvato le Borse risi. Con un autentico blitz, ha fatto approvare un ordine del giorno (passato a maggioranza, con 2 no e 5 astentuti) che impegna il governo a «preservare regole e modalità di contrattazione in grado di tutelare la produzione nazionale risicola». Il documento, che potete scaricare cliccando QUI, è passato nell’ambito della votazione del decreto agricoltura e in relazione al progetto del governo di cancellare tutte le Borse merci e istituire le commissioni uniche nazionali. Ieri mattina, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, rendendo noto che era stato approvata dal Senato della Repubblica in via definitiva la legge di conversione del decreto legge per il rilancio dei settori agricoli in crisi, per il sostegno delle imprese agricole colpite da eventi di carattere eccezionale e per la razionalizzazione delle strutture ministeriali, ha specificato che «contiene passaggi coraggiosi per la riorganizzazione delle filiere e degli enti controllati dal Ministero».
Tra queste misure ve ne sono alcune che lambiscono il nostro settore, come quelle sugli aiuti per le alluvioni 2014 e 2015, ma una che rischiava di rivoluzionarlo, sostenuta a spada tratta da Coldiretti e avversata da Confagricoltura, ossia l’istituzione delle Commissioni uniche nazionali (CUN) per le filiere maggiormente rappresentative del sistema agricolo e alimentare, al fine di garantire la trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella formazione dei prezzi, come recita la nota ministeriale. L’istituzione delle Cun, come abbiamo spiegato con un intervento dei mediatori (http://www.risoitaliano.eu/le-mani-sulle-borse-spunta-il-cun/) doveva comportare la “chiusura” delle Borse risi, mentre secondo l’odg Candiani si limiterà a una razionalizzazione ma senza chiusura, che potrebbe comportare la limitazione delle contrattazioni del riso alle piazze di Vercelli, Mortara, Novara, Pavia e Milano. L’Odg salva anche la categoria professionale dei mediatori (che doveva essere giubilata) e probabilmente accontenta anche l’industria, che nell’arco di un mese ha cambiato la propria strategia, passando dalla richiesta di chiudere le borse risi a una prudente astensione. (02.07.2015)