Il viceministro allo sviluppo Carlo Calenda risponde alle proteste della filiera del riso dalla tribuna dell’Aiipa, l’associazione delle industrie dei prodotti alimentari. Intervenendo telefonicamente all’assemblea che si è tenuta oggi a Milano, ha dichiarato: «Vi posso annunciare che siamo in dirittura d’arrivo con un importante accordo di libero scambio tra l’Unione europea e il Vietnam che ci assicurerà delle condizioni migliori per le nostre Dop, persino migliori dell’accordo con il Canada». Di più non ha detto, ma può bastare per capire che il Mise tiene in considerazione unicamente le esportazioni di vini e di prodotti a denominazione: campane a morto, cioè neanche un accenno alle “merci di scambio” che sono state sacrificate per raggiungere questo “importante accordo”. Con il fondato sospetto che il riso sia tra questi. E con la speranza che Calenda si ricordi del settore risicolo, di cui oggi all’Aiipa non si parlava e al quale il viceministro ha detto di tenere tanto quando si è trattato di mettere il sigillo del Mise sul dossier che avrebbe dovuto strappare a Bruxelles la clausola di salvaguardia. Ma anche quella vicenda si sa com’è finita… Autore: Sarah Pellegrini. (14.07.2015)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost