Un nuovo calo nel comparto tondo si registra in seguito alla seduta di borsa di venerdì a Mortara. Ad eccezione di ciò mercato sostanzialmente stabile. L’interesse della domanda resta maggiormente concentrato su alcuni gruppi merceologici e l’offerta non pare soddisfatta da diverse valutazioni.
CENTAURO CALA TRA I 47 ED I 45 €/Q LORDI
Il passo indietro investe Centauro, che si porta a 47 €/q lordi a Mortara e a 45 a Milano, di cui vi proponiamo il listino non avendolo pubblicato in precedenza. Già nelle sedute di inizio settimana (leggi) si era notato un allargamento del mercato ribassista per i tondi generici anche a Centauro, con la dicitura nominale presente su questa voce a Vercelli. I cali confermano questa indiscrezione, rendendola ufficiale. Continuano a rincorrersi voci di apprezzamenti per i lunghi A da parboiled, per le motivazioni spiegate mercoledì. Nella seduta di venerdì mattina si è parlato di valutazioni comprese tra i 47 ed i 50 €/q lordi per diverse varietà del comparto, contro un listino a 45 €/q lordi. I risicoltori vorrebbero che si tornasse stabilmente a 50 €/q lordi, valutazione considerata congrua alla luce di costi e potenzialità produttive del comparto.
Gli altri gruppi varietali vedono una domanda simile alle ultime sedute. Ne conseguono quotazioni invariate. Le attenzioni continuano a rivolgersi principalmente ai lunghi B, per i quali tutti gli indicatori continuano a presagire un perdurare di questa situazione. Di recente Ente Nazionale Risi ha pubblicato un’analisi di mercato dettagliata, scaturita dal consiglio di amministrazione e datata 29 aprile (vedi), che conferma tale affermazione.
CALA L’IMPORT ALL’INGROSSO CRESCE IL CONFEZIONATO
In questo documento si nota come l’import all’ingrosso sia in calo del 30% rispetto al 2023, del 17% dai Pma. Anche in Ue si importa meno, con un -27%. Ciò è dovuto sia a politiche di alcuni importanti esportatori, ad esempio l’India, sia all’impennata nei costi dei noli di trasporto, scaturiti dalle tensioni sul Mar Rosso. I noli dal Sud-est Asiatico sono più elevati dello scorso autunno ma in diminuzione rispetto a gennaio. Nel dettaglio si è passati dai 1000 $ di ottobre ai circa 3000 attuali, passando per i 5000 $ di gennaio. Focalizzandosi su questi temi internazionali e sugli andamenti di costi e speculazioni, il 7 maggio a Milano Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza analizzerà le prospettive di mercato di riso e non solo.
Da notare, infine, come nonostante le difficoltà all’import si continuino a registrare collocamenti in difetto rispetto a due anni fa, con una disponibilità trasferibile ormai in linea con quella elevata vista l’anno scorso a pari data (vedi l’ultimo bollettino trasferimenti). Questo scaturisce probabilmente dall’impennata nell’import di riso già confezionato, soprattutto in pacchi da 0 a 5 kg, cresciuto del 39% rispetto allo scorso anno a pari data. Sommato alla crescita di quello in pacchetti da 5 a 20 kg, pari all’8%, questo quantitativo aggiuntivo di prodotto è probabilmente quello che sta influendo al consumo, che abbiamo appreso ormai essere in primis dedicato al Basmati dalle recenti dichiarazioni di Stefano Pezzoni. Un fenomeno che lede tutto il comparto, dai produttori ai trasformatori, che è necessario contrastare. Puoi seguirci anche sui social: siamo presenti su facebook, e linkedin. Se vuoi essere informato tempestivamente delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page.