Andiamo a vedere cosa è finito nelle mietitrebbie quest’anno. Dopo la zona di Vercelli la nostra inchiesta si sposta nel novarese dove incontriamo Giovanni Chiò, Presidente di Confagricoltura Novara e risicoltore di San Pietro Mosezzo, che afferma: « Abbiamo terminato il raccolto riscontrando produzioni in calo del 15-20% rispetto alla scorsa campagna, rese buone ma anch’esse in calo di 2 punti mediamente. Abbiamo subito le grandinate estive su tutta la superficie aziendale con danni del 10% nella zona ovest di Novara, dove coltivavamo risi lungo B e lungo A generici, e del 50-55% nella zona sud della città, dove coltivavamo varietà da interno e tondi. La somma di queste circostanze rende la quantità di riso immagazzinata inferiore rispetto al solito, per questo ci auspichiamo che i prezzi si mantengano su livelli interessanti, come mostrato finora, anche per far fronte alla crescita dei costi produttivi che si prospetta nella prossima campagna».
Restiamo nel novarese confrontandoci con Filippo Franco, produttore di Casalgiate, cha aggiunge: « Abbiamo coltivato CL388 e Selenio, ottenendo per entrambe produzioni buone, migliori rispetto allo scorso anno per il primo e leggermente inferiori per il secondo, forse a causa del freddo in fioritura. Le rese si attestano attorno al 59-60% per CL388, un risultato che considero ottimo trattandosi di una varietà molto fragile, con un 2% circa di difetto del chicco. Il Selenio, invece, riporta una resa del 64% con ottima qualità del chicco, grazie ad una semina ritardata che ha permesso di evitare i noti problemi di macchia di questa varietà». Autore: Ezio Bosso
