La Pyricularia Grisea fa capolino anche quest’anno in Lomellina. Abbiamo chiesto a Giandomenico Polenghi (foto piccola), tecnico dell’Ente Nazionale Risi, quale sia la situazione reale delle fitopatologie in questo momento. Ecco cosa ha risposto in esclusiva a Risoitaliano.
E’ vero che è arrivato il brusone?
Abbiamo ricevuto delle segnalazioni e abbiamo riscontrato anche noi dei sintomi in alcune risaie della provincia di Pavia, anche se per ora l’infestazione è contenuta, sia per area che per stadio. La Pyricularia ha colpito le foglie basali ma le condizioni climatiche dell’ultima decade ne hanno stoppato la diffusione.
Quali sono i punti deboli?
Se si è scelto di coltivare varietà suscettibili bisogna prestare maggiore attenzione, è ovvio. Quest’anno abbiamo molti investimenti in varietà da risotto che hanno richiesto una concimazione più intensa: i risicoltori che hanno fatto queste scelte devono vigilare.
In concreto cosa significa?
Andare nel campo, non limitarsi a un controllo superficiale. Se sfugge di mano, il brusone non perdona, perché i principi attivi presenti sul mercato hanno per lo più una funzione preventiva. Se la Pyricularia si diffonde in una risaia, compromette il raccolto.
L’Ente Risi è in allerta?
L’Ente Risi monitora, soprattutto le aree sensibili tra Piemonte e Lombardia. Ma ci tengo a dire che non lavoriamo solo sul brusone. Un altro pericolo è il marciume batterico, che è più subdolo perché si confonde facilmente con il giallume. Abbiamo avuto anche in questo caso delle segnalazioni, ma anche in questo caso il clima ci ha graziati, perché il raffreddamento dei giorni scorsi ha bloccato la batteriosi.
Cosa si deve fare in caso di sospetto marciume?
Se, ripeto, se è marciume bisogna togliere l’acqua. L’asciugamento della risaia in questa fase aiuta il radicamento e quindi non fa male. Prima di adottare delle contromisure, tuttavia, bisogna aver la certezza che si tratti di marciume e per questo, mentre il brusone è una vecchia conoscenza un po’ per tutti, è preferibile richiedere l’intervento di un tecnico. L’Ente Risi è a disposizione con il servizio di assistenza tecnica e il centro ricerche, che possono essere contattati ai seguenti indirizzi email s.silvestri@enterisi.it , g.polenghi@enterisi.it , c.mancuso@enterisi.it (04.07.14)