Domanda in calo nelle sedute di borsa di Novara e Vercelli. Il listino emesso in Piazza Zumaglini non riporta variazioni positive, con un unico ribasso alla voce CL 007.
BORSE PIEMONTESI MENO REMUNERATIVE
Sorprende che neanche gli allineamenti ai prezzi visti venerdì a Mortara ed in precedenza a Milano (LEGGI) raggiungano l’ufficialità nelle sedi piemontesi. Ad esempio il gruppo Carnaroli a Vercelli continua ad avere Classico a 104 €/q lordi e Caravaggio e similari a 100. Lo scorso venerdì la borsa della Lomellina proponeva 104 €/q lordi per i similari, Classico era valutato 109, con Milano che martedì lo quotava 111. Stabile anche il gruppo Roma, nonostante i 76 €/q lordi di Milano 7 giorni fa e le voci, ribadite ad inizio settimana, di 80 €/q lordi ottenibili allo scambio. Uno sviluppo di mercato negativo per i risicoltori piemontesi, una Regione dove notoriamente il mercato da interno è meno praticato.
Stabili gli altri gruppi dedicati a questo segmento. Baldo/Cammeo rimangono a 75 €/q lordi, il gruppo S. Andrea/Gloria si scambia a 80 €/q lordi, nei rari casi in cui ciò avviene, e Arborio e similari rimangono a 100 €/q lordi.
IL CALO DELLA DOMANDA PORTA A RIBASSI PER CL 007
Il calo nella domanda che ha portato alla mancanza di questi allineamenti sembra attribuibile all’uscita dei dati sulle giacenze. Queste alla prima pubblicazione di metà gennaio erano più alte del previsto tanto da essere le più elevate degli ultimi 4 anni. Tale sviluppo di mercato si percepisce in modo ancor più deciso per quei gruppi merceologici in cui la disponibilità trasferibile presenta la crescita percentuale maggiore. É il caso dei lunghi A da parboiled/export e dei medi. Per questi comparti i valori di trasferito erano meno del 28% del totale all’ultima rilevazione, con giacenze quasi doppie rispetto alla media dei tre anni precedenti. L’effetto in questo caso è una domanda quasi nulla ai prezzi attuali, che porta al primo ribasso alla voce CL 007, che scende a 52 €/q lordi.
Le altre quotazioni restano invariate, con qualche vacillamento allo scambio. I medi, come Sunrose, sono a 45 €/q lordi, mentre gli altri tipo Ribe sono compresi tra i 43 €/q lordi di Diva ed i 55 di Leonardo. Per tondi e lunghi B domanda ed offerta restano in equilibrio in seguito alla pubblicazione dei dati, portando a quotazioni del tutto invariate ed ottenibili in fase di vendita. Per i primi il gruppo Omega – Enea è a 47 €/q lordi, Araldo 50, Selenio 65 ed il gruppo Centauro tra i 55 ed i 60 €/q lordi. Gli “indica” nostrani continuano ad orbitare intorno ai 50 €/q lordi. Autore: Ezio Bosso
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