Bonifiche Ferraresi andrà a coltivare cereali in Africa insieme all’Eni. L’ha annunciato stamane a Cernobbio Federico Vecchioni, amministratore delegato della più grande società di produzione agricola di riso. L’obiettivo è Ghana, ma poi verrà la Nigeria, il Mozambico… L’accordo è stato firmato e l’Ad di Eni, Claudio De Scalzi, capofila dell’iniziativa, ha confermato che l’intenzione è coltivare, trasformare e vendere in loco. Stiamo parlando di un progetto internazionale, che rientra nelle politiche di cooperazione e nasce sotto l’egida del governo e dell’Onu. Vecchioni, dal canto suo, ha precisato che Bonifiche sarà un alleato e non un consulente (quindi investirà per internazionalizzare) e ha rivelato di aver già coinvolto diverse Pmi italiane, come Maschio Gaspardo, e i consorzi agrari. Si parla di migliaia di ettari. Si parla, anzi ne ha parlato Vecchioni, di una crescita di Bonifiche tale da ingolosire gli investitori: l’Ad di BF ha rivelato che un fondo di investimento ha proposto di entrare nel capitale della società: “abbiamo molti billions, o ci alleiamo o vi copiamo, mi hanno detto, ma nessuna organizzazione finanziaria ha un corpo sociale come la Coldiretti e come questo mondo da cui è nata la nuova Bonifiche Ferraresi” ha dichiarato durante il Forum. Autore: Angelica Bianchi
CORDONE FITOSANITARIO UE
La Commissione ha presentato la sua proposta di revisione delle norme esistenti il 17 ottobre 2023, tenendo conto dell’esperienza.