Leggera, naturale e adatta a tutti. Anche per chi, come i celiaci, per il glutine deve sacrificare i propri desideri gastronomici per colpa di intolleranze alimentari. Ô nata per soddisfare chiunque la Riz Tresor, la birra di riso uscita dalla collaborazione tra il Birrificio Lodigiano e i ricercatori del Parco tecnologico padano. Al prodotto, promosso da un finanziamento della regione Lombardia, STATO dedicato un convegno. Il progetto Gluten Free, al di la dei risvolti commerciali, di indubbia "utilit sociale", come sottolinea il direttore commerciale del Birrificio Lodigiano, Giovanni Balderacchi; e che grazie alla fusione con le competenze del Parco tecnologico ha portato alla creazione di una bevanda che della birra non ha forse il "pedigree" (non contiene malto, quando per legge dovrebbe contenerne almeno il 60 per cento , ndr), ma tutte le altre caratteristiche. "Di birre per celiaci ne esistono gi diverse, ma la maggior parte arriva dall’estero e viene fatta con additivi legali, ma industriali – spiega al Cittadino di Lodi Balderacchi, contitolare assieme al fratello gabriele del Birrificio Lodigiano -. Noi invece volevamo riuscire a ottenere una bevanda pi gradevole e naturale, puntando anche sull’evoluzione del mercato dei prodotti per celiaci: c’ un’enorme richiesta di generi dal sapore sempre pi piacevole, senza accontentarsi dell’assenza di glutine. Cos, nel 2004, ci siamo avventurati in questo progetto, cominciando la sperimentazione con l’universit di Milano, il Parco tecnologico e l’Ente Risi". Il cammino non stato facile: "Quella di puntare sul riso stata un’intuizione – ammette Balderacchi – non esistevano n letteratura n esperienze. Ci siamo rivolti anche al paese "principe" per eccellenza, la Germania, ma abbiamo scoperto una notevole ignoranza in materia, visto che l non concepiscono di non usare l’orzo. La cosa ci ha convinto a lavorare in Italia, con tutti gli alti e bassi della sperimentazione, tra legioni di scettici che dicevano che non si poteva fare: ma abbiamo insistito e investito, fino a quando la validit del nostro progetto stata riconosciuta, l’anno scorso, dalla Regione". Presentata a Rimini un anno fa, la Riz Tresor nasce dalla fermentazione del riso Loto, una qualit rivalorizzata dal progetto, e viene descritta da Balderacchi come una "lager" chiara dal colore paglierino, il gusto amarognolo, un retrogusto lieve, una schiuma persistente e una gradazione alcolica pari 4,5 gradi. "Si abbina alla classica pizza, un mercato che anche per i celiaci sta esplodendo, oppure come aperitivo o accompagnato a pesce crudo e lesso. In generale a tutti i piatti freddi", precisa Balderacchi, il cui birrificio ne ha iniziato una produzione artigianale per 300mila bottiglie da 0,33 litri all’anno. "Il Parco Tecnologico ha in progetto una maggiore produzione verso l’Europa, il mercato potenziale nell’ordine dei milioni di litri – chiosa Balderacchi -. La Riz Tresor sta andando bene, la Glut 3 ha preso in carico la distribuzione e la sta vendendo. Siamo usando la qualit Loto, che abbiano rivalorizzato dopo che era stato un po’ abbandonata: ma esistono anche altre variet , e si pu migliorare anche questa, e per birre pi scure o ambrate potrebbero entrare in scena altri risi".
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