ANBI (Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani) e F.I.Bio ( Federazione Italiana dei Biotecnologi) da oggi si uniscono per costruire insieme il futuro di una professione che è un motore per la crescita del Paese. Le due associazioni, attive da quasi 20 anni, ne hanno dato comunicazione oggi, durante la European Biotech Week. Con la nascita di Biotecnologi italiani si vuole dare un’unica voce ai biotecnologi, essere una rappresentanza più forte per avere una maggiore visibilità.
«Biotecnologi Italiani – spiega Davide Ederle, presidente ANBI – nasce dal riconoscimento che tutto quello fin qui fatto come singole realtà poteva essere messo a sistema, offrendo identità, servizi e opportunità, con in più, dopo tanti anni, la possibilità per i biotecnologi di sedersi a tutti i tavoli che li riguardano con una voce sola».
Bietecnologie per lo sviluppo delle economie avanzate
Le Biotecnologie sono un settore chiave per lo sviluppo di tutte le economie avanzate. Salute, ambiente, sostenibilità, sicurezza alimentare infatti passano proprio dal settore biotecnologico, l’unico capace di trasformare i risultati della ricerca in prodotti, nuovi farmaci e servizi innovativi. L’Italia ha fin da subito compreso l’importanza di tale settore e fin dalla fine degli anni ’90 ha iniziato a formare dei professionisti dedicati. Negli anni sono quindi nate ANBI e F.I.Bio, associazioni che avevano l’obiettivo di aiutare questi professionisti a fare rete e crescere. Oggi la novità della loro unione.
«Biotecnologi Italiani, non sarà soltanto una somma algebrica delle due associazioni – ha tenuto a precisare Antonella Carillo, presidente F.I.Bio. – darà infatti l’opportunità di interagire meglio e in modo strutturato con il mondo del lavoro, metterà a disposizione uno sportello per superare gli ostacoli burocratici e legislativi che in alcuni ambiti ancora frenano questa professione, e offrirà infinite occasioni per crescere condividendo esperienze, saperi e opportunità con i propri colleghi».
Quando sarà operativa l’associazione Biotecnologi italiani
Biotecnologi Italiani diventerà pienamente operativa dal 1 gennaio 2021, ma già da oggi le due associazioni hanno iniziato a muoversi in modo unitario, a partire dell’offerta formativa, con l’unione del percorso BiotechJob (di ANBI) e OrientaBiotech (di F.I.Bio.) che da metà ottobre offriranno ai soci di entrambe le associazioni la possibilità di approfondire temi di primo piano per la professione: dai sistemi di selezione del personale nell’industria farmaceutica ai requisiti per diventare Qualified Person, dall’approfondimento su CAR-T e nanotecnologie alla consulenza per le aziende agrobiotecnologiche.
Il progetto mira poi ad essere il più inclusivo possibile e raggiungere anche i biotecnologi non ancora iscritti alle due associazioni. Per questo è stato lanciato un Concorso per disegnare il logo della nuova associazione. La scadenza è prevista per il 31.10.2020 e in palio ci sono 3 anni di iscrizione all’associazione e partecipazione gratuita a tutti gli eventi e i servizi offerti da Biotecnologi Italiani.
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