Sono anni difficili per il riso e saranno anni difficili. Elisabetta Falchi, presidente della Sardo Piemontese Sementi (Sapise) non nasconde che la volatilità dei prezzi accompagnerà anche questa campagna di commercializzazione e spiega che «in questo contesto anche noi dobbiamo raddoppiare la cura per il prodotto seme, in quanto non è richiesta solo un’elevata qualità ma anche la capacità di accompagnare il risicoltore nella costruzione della sua competitività». Ma la Falchi lancia anche un messaggio alla politica: «Non possiamo più aspettare, dobbiamo ottenere dall’Europa la clausola di salvaguardia sui Pma, dobbiamo battere i pugni sul tavolo di Bruxelles. Infatti, non si può più sopportare che quella europea sia un’agricoltura realmente rispettosa verso lavoratori e ambiente e poi far entrare con le importazioni a dazio zero dai Paesi meno avanzati un riso che viene prodotto senza rispetto per l’ambiente e soprattutto per i diritti umani». (Vedi la videointervista)