Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro, davanti ai cancelli di Novarello, alle porte di Novara, tra il presidente dell’Est Sesia Camillo Colli e i manifestanti che chiedevano la revoca dei tagli alle irrigazioni nel novarese.
Il video dell’incontro è su Facebook.
SITUAZIONE TESA
La situazione nel Novarese (Avviso) è sempre più tesa, dopo che l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po ha chiesto alla Regione Piemonte di attivare ulteriori misure di riduzione dei prelievi irrigui (-20%). «La Regione ha fatto presente all’Autorità di distretto che, pur nell’estrema difficoltà in cui si trovano l’approvvigionamento idropotabile, la condizione delle coltivazioni, il raffreddamento di grandi impianti di produzione energetica e le componenti ambientali impattate, ha tuttavia pianificato con gli operatori idroelettrici già nel mese di giugno un aumento dei rilasci settimanali dagli invasi di monte».
«Per contro, il taglio orizzontale e generalizzato del 20% su tutti i prelievi irrigui non darebbe alcuna garanzia riguardo l’efficacia. Il Piemonte effettuerà invece una valutazione sito specificato per sottobacino che terrà conto, tra l’altro, del valore delle coltivazioni e degli impianti che rischiano di essere perduti. Inoltre, la Regione ha fatto rilevare all’ l’Autorità di bacino del Po che, accanto alle altre misure, sarebbe più conveniente valorizzare il sistema della sommersione delle risaie, che contribuisce a restituire nel tempo importanti portate al Po e ai tratti di confluenza, essenziali per le fasi finali della stagione estiva» spiega Confagricoltura».
INCONTRO IN PREFETTURA
Il giorno precedente, una delegazione di Coldiretti Novara-Vco ha incontrato il Prefetto di Novara, Francesco Garsia, per esporre il proprio dissenso in merito alla decisione dell’Est Sesia di chiudere le bocche che riforniscono di acqua i campi novaresi. Il vertice è avvenuto questa mattina, giovedì 14 luglio: oltre al Presidente Sara Baudo, al Direttore Francesca Toscani, all’intera giunta e ai Presidenti di Sezione della Federazione, erano presenti decine di agricoltori che hanno voluto far sentire la loro voce per protestare contro questa scelta del Consorzio che rischia di mandare in fumo gran parte del loro raccolto.
«Stiamo cercando di mettere in atto tutte le azioni in difesa del mondo agricolo e dei nostri soci – hanno commentato Baudo e Toscani – Evidenziamo da parte di Est Sesia la mancanza di una corretta ed uniforme informazione sulle manovre e disparità di trattamento. Siamo di fronte ad un’emergenza straordinaria, ma il Consorzio sta dimostrando un’assenza di conciliazione di trattamento tra le utenze. Abbiamo richiesto ed ottenuto un incontro lunedì scorso con il Consorzio e le risposte ottenute le reputiamo insoddisfacenti e poco motivate. Per trovarci poi di fronte al pomeriggio stesso e senza alcun preavviso ad una comunicazione pervenuta telefonicamente e direttamente ai distretti di chiusura del 100% di prelievi dal Canale Cavour e dal Quintino Sella. Per questo – proseguono – abbiamo deciso di dare mandato ad un esperto di diritto amministrativo di analizzare l’operato dei vertici di Est Sesia».(Sei informato sulle tecniche in siccità?)
RESTITUITO IL 10% AI NOVARESI, DUBBI SUI CANALI
Durante l’assemblea dei delegati, il presidente di Est Sesia Camillo Colli (nella foto) ha comunicato che sarà ripristinato il prelievo di acqua irrigua nel Novarese ma limitato al 10% della fornitura, salvo alcuni casi che avranno il 20%. Un’apertura che non sembra risolvere il contenzioso tra Novara e la Lomellina e che, secondo i novaresi, dimostra che, data la scarsità di risorsa idrica complessiva, tagliare i prelievi al Novarese non ha permesso comunque di far arrivare l’acqua in Lomellina, che è l’area più lontana. Sembra, ma solo l’est Sesia può confermare questa notizia, che la rete attuale, che si basa sul canale Regina Elena e sul diramatore Vigevano, non sia adeguata a rifornire le risaie lomellina, in quanto pensata e costruita per una domanda irrigua molto inferiore.