Anche per la prossima campagna risicola Confagricoltura Vercelli e Biella ha sollecitato i Ministeri competenti a rilasciare l’autorizzazione, in deroga, del principio attivo triciclazolo, per la difesa del riso dal brusone. E ciò in attesa che si compia l’iter burocratico della definitiva registrazione del fungicida tra quelli ammessi. Si tratta di un provvedimento di estrema importanza per il settore affinché possa competere, ad armi pari, con la concorrenza, specie mondiale. Tra le richieste di Confagricoltura, accanto al triciclazolo, compare anche una vecchia conoscenza dei risicoltori, l’erbicida pretilaclor, oggi diventato importante nella gestione delle infestanti. L’impiego ripetuto di erbicidi appartenenti a diversi gruppi chimici ma con lo stesso meccanismo di azione ha creato infatti forti limitazioni nella lotta alle malerbe e rischia di mettere in pericolo la sostenibilità economica della risicoltura nel medio-lungo periodo. I prodotti post emergenza attualmente autorizzati per il riso sono per lo più ALS-inibitori per il controllo di graminacee e dicotiledoni e ACCasi-inibitori per le graminacee. Negli ultimi anni applicazioni ripetute di questi prodotti non hanno impedito il formarsi di popolazioni resistenti di diverse specie di infestanti. Il pretilaclor avendo un meccanismo di azione diverso dai precedenti consente di superare il problema. Da qui la richiesta avanzata al Ministero della salute di autorizzare, come già avvenuto per la decorsa campagna agraria 2014, l’uso del prodotto sulla coltura del riso, come previsto dal Regolamento UE n. 1107/2009 – art. 53 comma 1. (Nella foto piccola il presidente dell’Unione vercellese Paolo Carrà) (25.11.14)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.