L’Australia, un altro importante esportatore di riso medio, dovrebbe registrare una forte ripresa della produzione dal raccolto ridotto dalla siccità del 2019/20. Il raccolto primaverile australiano del 2020/21 è stato nove volte maggiore di quello del 2019/20 (50 mila tonnellate). La notizia è stata diffusa da The Rice di Gaotrade.
L’Australia è pronta a riconquistare i mercati dell’Asia orientale e dei paesi del Medio Oriente che ha perso a favore della Cina e degli Stati Uniti nel 2019/20.
La produzione di riso in Australia per l’anno 2021/22 è prevista a 800.000 tonnellate di risone, in aumento di 100.000 tonnellate (14%) rispetto al mese scorso e di 342.000 tonnellate (+75%) rispetto alla scorsa annata agricola.
La superficie prevista è di 80.000 ettari, in aumento di 10.000 ettari rispetto al mese scorso e di 34.000 ettari rispetto alla scorsa stagione. La resa prevista è di 10 tonnellate per ettaro, simile a quella dell’anno scorso e del 3% superiore alla media dei 5 anni.
La produzione di riso in Australia
Il riso viene seminato da ottobre a dicembre e raccolto da marzo a maggio. Le precipitazioni sono state da medie a superiori alla media negli ultimi 6 mesi nella principale area di produzione del riso e nei bacini fluviali del Nuovo Galles del Sud meridionale, con conseguente ricarica dei serbatoi. L’area coltivata a riso si dovrebbe espandere a causa dell’aumento delle assegnazioni d’acqua, della maggiore disponibilità di acqua per l’irrigazione e dei rendimenti più alti rispetto al cotone.
Gli agricoltori australiani beneficeranno anche dell’aumento dei prezzi del riso medio conseguenti alla siccità in California.