Rischio 3 a Cameriano, Nibbia e Terdobbiate, avverte la Fondazione agraria novarese. Tempo di brusone e di trattamenti, dunque, ma come faccio a sapere se il riso che ho seminato è vulnerabile? L’argomento scotta, si sa. Uno studio scientifico sulla vulnerabilità delle diverse varietà di riso esiste e Risoitaliano l’ha diffuso già l’anno scorso (LEGGI L’ARTICOLO). Quest’anno lo stesso studio è stato pubblicato dalla Regione Piemonte nell’ambito delle informazioni che l’istituzione deve fornire ai risicoltori impegnati nella lotta integrata a ridurre l’uso di fungicidi, allo scopo di mitigare la contaminazione delle acque (LEGGI L’ELENCO). Ora la stessa Regione, con un documento che siamo in grado di fornirvi integralmente e che potete scaricare, ricorda modalità e limiti dei trattamenti, cui Risoitaliano aveva dedicato a suo tempo un approfondimento, e soprattutto precisa che le varietà non comprese nell’elenco – diversamente da quanto molti ritenevano – vanno considerate “suscettibili” agli attacchi di Pyricularia. (SCARICA IL DOCUMENTO).
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.