Innanzi tutto, buon Natale. Le scelte culinarie di oggi, prevedibilmente, sono già state fatte, ma domani, per festeggiare Santo Stefano, vi chiederete cosa preparare di sfizioso e leggero. Perché, dopo cena e pranzo di Natale… Ebbene, in questa ricerca di gusto e salute ci soccorre un vegetale della tradizione: il cardo è uno dei simboli della stagione invernale e nonostante sia poco utilizzato è una verdura ricca di sali minerali e fibra. Nel caso nostro, lo cucineremo cotto e prima di cuocerlo dovremo pulirlo, togliendo le coste esterne, dure e filamentose, e spuntando e tagliando a pezzetti le coste interne, scartando le foglie più esterne e tenendo quelle più tenere… Il nostro risotto col cardo sarà per 5 persone: 3 coste di cardo ben croccanti, 500 g scampetti nostrani freschi (ma potete abbinare anche crostacei congelati), 400 g di riso Carnaroli, 1 pezzetto di porro, poco burro e grana. Per prepararlo, pulite come detto le coste del cardo e ponetele a pezzi in un tegame a lessare per 30 minuti. Sgusciate gli scampi, mettete il loro carapace a cuocere con il porro in acqua ottenendo così del brodo per la cottura del riso. Procedete con la cottura del risotto con il cardo, seguendo la tecnica tradizionale e mettendo fin dall’inizio il porro tagliato a dadini. Regolate di sale e pepe. Alla fine incorporate le ode sgusciate degli scampi, aggiungendo poco (pochissimo) burro e del formaggio grattugiato per mantecare. (25.12.13)
CHE FINE FA IL CHEROSENE?
Sottolineiamo un’emergenza mentre parte il monitoraggio