E’ sempre più tortuoso e complicato il percorso per accedere ai contributi comunitari stanziati per il rimborso dei costi di assicurazione contro le avversità atmosferiche delle produzioni vegetali. Lo denuncia l’Unione agricoltori di Vercelli e Biella che analizza la situazione dalla campagna 2015, la prima che ha visto l’applicazione delle nuove regole previste dalla riforma della pac 2014-2020 dove la gestione del rischio è stata inserita nella politica di sviluppo rurale (Reg. UE 1305/2013). Con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del bando sono scattati i termini per la presentazione delle domande di sostegno prima e, dopo l’istruttoria, delle domande di concessione del contributo, ma prima occorre presentare il PAI (Piano assicurativo individuale) 2015 ed è qui che iniziano i problemi, in quanto si registrano ancora numerose criticità informatiche nell’interscambio dei dati tra SIAP e SIAN.
Sul piano strettamente normativo, appare tutto regolarissimo e molto chiaro: con la pubblicazione delle Istruzioni Operative n.26 prot. 18332 del 18 luglio 2016 Agea comunica infatti le modalità con cui richiedere il sostegno pubblico sulla campagna assicurativa contro le avversità atmosferiche ai sensi del Reg. UE 1305/2013, come recepito dal PSRN e dal Decreto 10875 dell’11 maggio 2016. Per accedere al contributo pubblico sulla stipula di polizze assicurative a copertura del raccolto le aziende agricole devono provvedere ad una serie di adempimenti, come definiti dalla sotto misura 17.1 “Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante”, di cui all’art. 37 del Reg. (UE) n. 1305/2013, prevista nell’ambito del Programma nazionale di sviluppo rurale (PSRN) 2014-2020. Il documento fondamentale e indispensabile per usufruire del contributo pubblico è rappresentato dal Piano Assicurativo Individuale (PAI). E’ inoltre necessario aver presentato una “Manifestazione di Interesse” ai sensi dell’ Avviso Pubblico n.9371 del 7 maggio 2015 ed avere stipulato una polizza assicurativa. Il beneficiario deve presentare la domanda/comunicazione di ritiro in forma telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’OP AGEA sul portale SIAN, secondo una delle seguenti modalità: a) per il tramite di un Centro Autorizzato di Assistenza Agricola accreditato dall’OP AGEA, previo conferimento di un mandato; b) mediante registrazione nel sistema informativo come utente qualificato, se non ha conferito mandato ad un CAA. La circolare specifica le modalità con cui chi non intende avvalersi dell’assistenza di un CAA può accreditarsi al portale SIAN come “utente qualificato”.
«Per la campagna 2016 invece siamo ancora indietro», sottolinea il sindacato agricolo. L’agricoltore, che dovrebbe aver presentato la Manifestazione di Interesse e successivamente, entro il 15 luglio, aver sottoscritto il Certificato di adesione alla polizza collettiva stipulata dal Condifesa, deve ora presentare il PAI 2016 ed anche in questo caso, a causa delle difficoltà nell’interscambio dei dati tra i Sistemi informatici regionali e quello nazionale (SIAN), si è reso necessario prorogare il termine, ottimisticamente fissato a suo tempo al 31 luglio 2016, a data da definire. Si parla del 15 settembre, dicono all’Unione. Foto grande: Giovanni Perinotti, presidente dell’Unione agricoltori di Vercelli e Biella