Nessuna novità sui prezzi in seguito alla seduta di borsa a Mortara. La notizia è la non quotazione (NQ) dei lunghi A da parboiled e dei tondi “da sushi”, che porta a tre i segmenti di mercato con questa dicitura nella sede pavese. Confermato il passo avanti di Carnaroli Classico, visto per la prima volta martedì a Milano (leggi l’ultima analisi).
FINALE POSITIVO PER IL MERCATO INTERNO
La situazione attuale suggerisce che siamo entrati nel rettilineo finale del mercato del risone 2023/2024. I tre comparti non quotati, inclusi i lunghi B, mostrano disponibilità trasferibili prossime o al di sotto del 10% del raccolto presunto nel 2023. Rimangono attivi i tondi generici e i gruppi Roma, Arborio e Carnaroli, i principali rappresentanti del mercato interno. La disponibilità ammonta al 17,7% dell’ultima produzione per i tondi generici e al 15,5% per i lunghi A da interno (inclusi i gruppi Baldo e S. Andrea ormai poco influenti).
Il contesto di mercato è diverso per i due comparti ancora quotati. I risi da interno continuano ad essere richiesti dalle riserie, come dimostra la conferma della plusvalenza di Carnaroli Classico, e venduti dai risicoltori, convinti dai prezzi attuali. Le quotazioni a Mortara confermano i massimi registrati nei mercati disallineati di lunedì e martedì. I prezzi di riferimento sono 75 €/q lordi per il gruppo Arborio e Carnaroli Classico, e 70 €/q lordi per il gruppo Roma e similari di Carnaroli. Caravaggio resta vendibile a qualche €/q in più.
TONDI GENERICI: IL PREZZO NON CONVINCE
I tondi generici sono meno scambiati. I prezzi ufficiali, compresi tra 45 €/q lordi per la maggior parte delle varietà e 50 €/q per Sole e CL 18, non soddisfano l’offerta. Per Sole si era parlato martedì di alcuni scambi a 55 €/q lordi, non ancora confermati ufficialmente. Vedremo se prima del prossimo raccolto saranno i compratori a cedere, pagando di più, o i venditori, accettando le proposte attuali.
Per i risoni non quotati il mercato si è attenuato, con le industrie meno pressanti negli acquisti e nei ritiri. L’ultimo bollettino trasferimenti (vedi) indica che sono usciti dai magazzini meno di 18.000 tonnellate in 7 giorni. Sebbene il totale disponibile sia superiore alla media degli ultimi 3 anni, i pressoché certi ritardi nei raccolti (con dubbi crescenti sulle potenzialità produttive dell’annata) e le difficoltà della concorrenza estera portano a un rallentamento attuale sul mercato.
L’UE MINACCIA DIVIETI PER L’IMPORT DI RISO INDIANO E PAKISTANO
Nel commercio internazionale, si registrano difficoltà nelle importazioni, con quantitativi in calo sia su base nazionale (-26%) che UE (-11%). A questo si aggiunge la minaccia di respingimento del prodotto proveniente da Pakistan e India da parte di diversi mercati occidentali, tra cui quello UE, a causa di gravi e reiterati problemi di sicurezza alimentare, come residui di pesticidi e micotossine, riscontrati nel risone proveniente da questi Paesi.
Secondo quanto riportato nell’ultimo numero di RisoNews, gli esportatori si trovano di fronte alla minaccia incombente di un divieto da parte dell’UE, a meno che non vengano attuate tempestive misure correttive. Nel testo si afferma che gli agricoltori locali, a causa delle precipitazioni irregolari, spesso raccolgono prematuramente il riso a umidità elevata, favorendo l’insorgenza di funghi e aflatossine. Inoltre, le riserie indiane e pakistane acquistano prodotto senza alcuna tracciabilità o controllo della qualità, aggravando il problema delle spedizioni non conformi. Sintomi di una concorrenza sleale inaccettabile per i produttori italiani, con i quali ci uniamo nell’accogliere con favore la postura mostrata dai rappresentanti Comunitari, con l’augurio che questa attenzione porti a risultati concreti per la protezione del nostro riso. Autore: Ezio Bosso
Puoi seguirci anche sui social: siamo su facebook, e linkedin. Se vuoi essere informato delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it