Non si modifica la tendenza al calo dei prezzi del riso a livello mondiale: l’indice della Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’agricoltura e l’alimentazione, conferma che quasi tutti i prezzi all’esportazione campionati nella sua statistica mensile mostrano un segno meno rispetto allo stesso periodo della precedente annata agraria. Calo vertiginoso per le varietà più remunerative, come i risi aromatici del Sudest asiatico e il riso uruguaiano: il Basmati pakistano scende del 25,9% e il fragrante tailandese del 26,9%. Il riso uruguaiano conferma il calo del 22,6%. Nel mese di maggio, il riso bianco tailandese, di tipo B, di seconda fascia, scende dai 422 dollari la tonnellata di aprile 2015 ai 389 del aprile di quest’anno, con un calo del 7,7%. Il riso tailandese parboiled evidenzia un trend analogo, passando da 418 dollari la tonnellata di un anno fa ai 390 dollari/ton attuali (-6,7%). Stessa situazione per il riso lungo americano, che passa da 503 $/ton a 458 $/ton (-8,9%). Il Thai 5% diminuisce a sua volta del 7,3%, e passa da 413 $/ton a 382 $/ton di aprile 2016. Il vietnamita 5% limita il calo al 2,4%, passando da 363 $/ton a 354 $/ton. Il riso uruguaiano 5% si presenta con un calo significativo (-22,6%) passando da 585 $/ton a 453 $/ton. Il riso indiano 25% scende del 7,8%, da 349 $/ton a 322 $/ton, mentre il pakistano 25% limita il calo al -4,2%, da 323 $/ton a 310 $/ton, mentre il vietnamita 25% riduce la forbice allo -0,9%, da 342 $/ton a 339 $/ton. Ancora in aumento la quotazione del Thai A1 super, rottura di riso lavorato, che passa da 331 $/ton di aprile 2015 ai 341 di quest’anno (+3,1%). Il riso medio californiano è sempre in calo del 17,4%: da 903 $/ton a 745 $/ton. Tendenza al ribasso per gli aromatici: il Basmati pakistano 2% cala del -25,6%, da 955 $/ton a 710 $/ton, mentre il riso aromatico tailandese passa da 1083 $/ton a 792 $/ton, (-26,9%). A livello generale, il prezzo medio generale conferma il calo già indicato il mese scorso, pari all’11,3%: fatto 100 i prezzi medi del 2002-2004, la media generale passa da 220 a 196 dal marzo 2015 rispetto al marzo 2016: l’Indica risente meno di questa tendenza. Quello di alta qualità passa da 192 a 180 (-5,7%), quello di minore qualità da 191 a 180 (-3%). Più significativa la diminuzione degli Japonica, da 276 a 242 (-12,2%), mentre si conferma la drastica riduzione delle quotazioni per le varietà aromatiche: -24,2%, da 193 a 146. (09.05.2016)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost