Si chiude la settimana di mercato con un bollettino ricco di variazioni positive. Queste sono in larga parte frutto di allineamenti ai numerosi apprezzamenti visti martedì (leggi). Tuttavia, a causa del persistente squilibrio tra domanda e offerta, si registrano anche diverse novità.
POCHI TRASFERIMENTI NEL MERCATO INTERNO, ARBORIO A 60 euro/q
Tra i risi da interno nuovo passo avanti del gruppo Arborio, quotato 60 €/q lordi, come annunciato da alcuni operatori in precedenza. Per questo comparto la richiesta è buona ma l’offerta quasi nulla, nonostante una disponibilità di prodotto che non ci si aspetta possa essere deficitaria rispetto al solito. Così sarà probabilmente, al contrario, per i gruppi S. Andrea e Baldo, due gruppi varietali anch’essi attualmente richiesti dall’industria. Questo causa i 75 €/q lordi registrati a listino per entrambe le voci, grazie al nuovo apprezzamento di S. Andrea e similari.
+5 €/q anche per il gruppo Roma, che approda così a 60 €/q lordi. Ciò dopo i 58 €/q lordi visti lunedì a Novara ma non confermati martedì né a Vercelli né a Milano. Unico comparto sempre stabile Carnaroli e similari (la variazione è solo frutto di un allineamento agli altri listini). Per questi risi la superficie investita è cresciuta molto nel 2023 dunque dovrebbe esserci più risone, forse per questo le riserie lo richiedono meno attualmente, avendo maggior confidenza per il futuro. In generale il mercato interno pare il più bloccato, come testimoniano i numeri di Ente Risi riguardo al risone trasferito (vedi), gli unici deficitari rispetto alle ultime due annate in un contesto di crescita per gli altri comparti.
I TONDI CRESCONO ANCORA
Stabile il mercato dei lunghi B, richiesti e, in questo caso, anche offerti ai 45 €/q lordi attuali. Analizzando il bollettino trasferimenti si scopre che per questi risi il mercato è il più florido, alla luce di un dato molto superiore allo scorso anno ed anche al 2021, quando erano ancora in vigore i dazi sul riso lavorato. Tale valore manifesta le difficoltà nell’approvvigionamento di risone dall’estero ed è probabilmente legato in modo indiretto allo stop alle esportazioni dell’India, produttore molto influente. Arborio
In crescita anche i quantitativi trasferiti dei lunghi A da esportazione, ma solo rispetto all’anno scorso dove la partenza era stata deficitaria. Situazione analoga per i tondi, per i quali però vi è maggior preoccupazione su quale possa essere la disponibilità di merce in seguito al raccolto, alla luce di un investimento di superficie molto diminuito nel 2023. Questa incertezza stimola la domanda che aumenta le offerte economiche provocando apprezzamenti anche rispetto ai passi avanti visti martedì. Selenio raggiunge i 52 €/q lordi e viene scambiato fino a 55 se si accettano pagamenti lunghi. Cifra riconosciuta anche per Centauro, che rimane però stabile a listino a 50 €/q lordi. Quotazione raggiunta in questa sede anche dai tondi generici, cresciuti dunque di 10 €/q in 10 giorni. Autore: Ezio Bosso. Arborio
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