Molte variazioni nel listino emesso a Mortara, in seguito alla consueta seduta di borsa di venerdì. Tali cambiamenti in molti casi riflettono quanto già avvenuto e descritto nelle precedenti analisi (leggi) ma per un paio di voci risultano sorprendenti.
ARBORIO E ROMA SCENDONO A 55 €/Q LORDI
È il caso dei gruppi Arborio e Roma. Ad inizio settimana vi avevamo parlato di scambi a prezzi anche maggiori in un caso ed in linea con la quotazione ufficiale (compresa tra 57 e 59 €/q lordi) nell’altro. La commissione prezzi lomellina, tuttavia, registra una variazione negativa che porta entrambe le voci a 55 €/q lordi. Tale prezzo rispecchia quanto registrato di recente allo scambio per le partite dalla qualità merceologica non ottimale, che va considerato sono la maggioranza per risi che difficilmente raggiungono rese del 60%, soprattutto nel gruppo Arborio. Non ci si aspettava, però, potesse diventare il massimo. Roma e similari seguono il ribasso anche per una sorta di meccanismo automatico, essendo il terzo prezzo per antonomasia del mercato da risotto.
Per questi risi ad influire vi sono anche disponibilità trasferibili ancora importanti, con rimanenze per le varietà da interno ai massimi negli ultimi 3 anni. Ciò è dovuto in buona parte ai gruppi Carnaroli e Arborio. Nelle ultime sedute per il re dei risotti sono parsi più richiesti i similari rispetto a Classico, come spiegato in settimana. La scarsa domanda per la varietà storica porta ad un passo indietro di 3 €/q, in parte inatteso per un riso poco disponibile allo scambio secondo gli operatori. Stabili a 52 €/q lordi i similari.
LE RISERIE RITIRANO MA NON ACQUISTANO
Nonostante trasferimenti tornati al di sopra di 30.000 tonnellate (31.509 all’ultima rilevazione) le riserie non sembrano molto interessate all’acquisto in questo frangente. I più penalizzati al di fuori del mercato interno risultano i lunghi A da parboiled ed i tondi generici. Per quest’ultimi la variazione era prevedibile, essendo impossibile ottenere 50 €/q lordi per Sole e similari già da diverse sedute. Meno atteso il calo di entrambe le voci dedicate ai lunghi A da export, alla luce di un buon andamento all’esportazione di questo prodotto (+18% rispetto alla scorsa campagna). Ad influire in questo caso potrebbero essere disponibilità trasferibili sopra la media e, soprattutto, prospettive di semina in deciso aumento, come ribadiamo da diverse settimane.
Nel listino anche due variazioni positive. Per i lunghi B leggero paso avanti, +0,5 €/q, utile a ribadire l’ottimo mercato per questi risi al prezzo ormai più che consolidato di 50 €/q lordi. Vialone Nano si allinea con il valore espresso già da alcune sedute a Milano, 135 €/q lordi, anche superato in alcune compravendite per un riso le cui rimanenze presso i risicoltori, di cui non conosciamo la porzione vendibile sicuramente inferiore, sono meno di 3.500 tonnellate. Autore: Ezio Bosso. 
Puoi seguirci anche sui social: siamo presenti su facebook, e linkedin. Se vuoi essere informato tempestivamente delle novità, compila il modulo newsletter e whatsapp presente in home page. Se vuoi leggere ricette e notizie sul riso in cucina trovi tutto su http://www.risotto.us e se vuoi comprare dell’ottimo riso in cascina collegati a http://www.bottegadelriso.it
