Planas ha chiarito che «ciò non significa che non dobbiamo fare grandi sforzi» e ha spiegato che il piano nazionale per l’energia e il clima che la Spagna ha inviato a Bruxelles include alcuni elementi che sono anche considerati incorporati nel piano strategico nazionale, nel quadro della PAC del prossimo periodo. Perciò, al recente vertice informale dei ministri dell’agricoltura a Helsinki, ha indicato che la Spagna spera che nella futura politica «ci sarà almeno il 40% dell’aiuto di bilancio che avrà un impatto diretto o indiretto sugli obiettivi della lotta ai cambiamenti climatici e al mantenimento dell’ambiente». Tale obiettivo deve essere raggiunto, ha spiegato Planas, da un lato con i cosiddetti “eco-schemi”, una “novità” della futura Pac che consente all’agricoltura e al bestiame con “meccanismi” diversi di contribuire a ridurre gli effetti dannosi sull’ambiente e migliorare la cattura del carbone. Un altro elemento che aiuterà in questo settore sarà quello di condizionare gli aiuti diretti agli agricoltori agli obiettivi verdi, nonché il sostegno alle azioni ambientali nel campo dello sviluppo rurale.
EST SESIA: SCRIVONO GLI UTENTI
La pubblicazione dell’ articolo “Colli chiede aiuto (e soldi)” ha suscitato alcune reazioni tra gli utenti Est Sesia