Sulla Borsa Merci di Milano Vialone Nano e Selenio fanno faville: si registra un forte aumento di prezzo (+30) del risone Vialone Nano e il Selenio cresce a sua volta (+30), raggiungendo quota 385-415 €/t; crescono anche Sole (+10) e Sant’Andrea (+10), rispettivamente a 320-330 €/t e a 385-420 €/t; cresce anche il Lungo B (+5) dopo lo stallo durato alcune settimane, ora a 365-375 €/t; ulteriore calo invece per Baldo (-10), dopo il calo (-5) registrato nelle scorse settimane, che si attesta ora a 360-380 €/t; in calo anche Roma (-5), ora a 375-380 €/t; Balilla e Centauro stabili a 305-330 €/t; Lido, Crono, Flipper e similari stabili a 310-330 €/t dopo la crescita (+10) delle scorse settimane; stabili, dopo il calo (-5) delle scorse settimane anche Dardo, Luna CL e similari, ora a 300-320 €/t; Volano ed Arborio ancora 440-450 €/t, dopo l’aumento del prezzo minimo (+15) registrato nelle scorse settimane. Nessuna variazione di prezzo per le altre varietà.
Il commento di Pezzoni sul Vialone Nano a Milano
Commenta così il mediatore Stefano Pezzoni: «Si registrano aumenti sul risone Tondo, sul Vialone Nano e una ridotta offerta di risone da vendere in generale. Frequentando i mercati e gli operatori sembra ci sia grande euforia e lavoro tale da non riuscire ad arrivare a raccolto quando in realtà ciò non è vero. Le riserie stanno lavorando a ritmi ridotti con consumi molto inferiori alle aspettative. Il clima economico non aiuta a fare rosee previsioni anche se si prospetta una imminente apertura delle attività di ristorazione ed un aumento del flusso turistico. Quindi gli aumenti del risone non sono sostenuti da buoni fondamentali salvo che tutto ciò sia una conseguenza indiretta di ciò che accade in altri settori cerealicoli in aumento da qualche mese. L’attività di acquisto di risi esteri è quanto mai ridotta al minimo complici soprattutto gli alti noli e i ritardi negli imbarchi. Rotture sempre richieste». Autore: Milena Zarbà