Allarme siccità nella zona della Baraggia delle province di Biella e di Vercelli. Riso in pericolo. Il Consorzio di Bonifica della Baraggia segnala come le portate derivate dai fiumi da cui si approvvigiona il territorio maidicolo e risicolo sono poco superiori al 50 per cento di quelle assentite. Questa situazione perdura da più di una settimana e le uniche zone in grado di essere irrigate con adeguati corpi idrici sono quelle sottese agli invasi sui torrenti Ostola, Ravasanella e Ingagna. Le deficienze idriche del territorio baraggivo, ormai ricorrenti, potranno essere risolte – evidenzia il Consorzio – solo ad ultimazione del programma di costruzione di un nuovo invaso sul torrente Sessera in sostituzione di quello esistente. Programma che prosegue con lentezza, anche a causa degli ostacoli frapposti da chi contrasta l’iniziativa.«Già oggi la fascia collinare conta ingenti danni per l’assenza di piogge che insiste ormai da parecchie settimane» commentano Paolo Dellarole e Marco Chiesa, presidente e direttore di Coldiretti Vercelli-Biella. «Nelle zone non irrigue è ormai perso il 70% del raccolto di mais. Le zone più colpite sono Sandigliano, Cerrione, Cossato, Verrone, Mottalciata e, in generale, i paesi della fascia precollinare: sempre in provincia di Biella, il terzo taglio del fieno in pianura/collina può dirsi annullato tra pianura e collina, ed è compromesso per l’80% quello in montagna. Ancora, il raccolto della soia sempre in zona non irrigua è quantomeno dimezzato. Se non pioverà a breve, a questo quadro davvero preoccupante andranno ad aggiungersi i danni per il territorio di pianura. Tutti gli uffici zona di Coldiretti sono attivi per monitorare costantemente la situazione». (22.07.2015)
RITARDI E DUBBI SUI DATI ENTE RISI
Pubblicate le stime di produzione.