Il Decreto è dell’agosto scorso. Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ha stabilito criteri e modalità per la concessione di aiuti. Gli aiuti sono rivolti alle microimprese. Inoltre, a queste si aggiungono piccole e medie imprese del settore agricolo colpite da calamità naturali.
A CHI SPETTANO I SOSTEGNI?
I sostegni sono destinati al ristoro dei danni causati dalle avversità verificatesi fino a tre anni prima dell’entrata in vigore. Tra questi si ricodano:
- valanghe;
- frane;
- inondazioni/alluvioni;
- trombe d’aria;
- uragani;
- incendi boschivi di origine naturale;
- sisma ed eruzioni vulcaniche.
INTERVENTI FINANZIABILI
Gli interventi finanziabili per i danni causati ai raccolti e ai mezzi di produzione sono:
- a) la riparazione di immobili ad uso produttivo danneggiati, la loro demolizione e ricostruzione se distrutti, al fine di ristabilirne la piena funzionalità per l’attività delle imprese in essi stabilite;
- b) la riparazione di beni mobili strumentali danneggiati o l’acquisto di beni mobili strumentali distrutti;
- c) il ristoro dei danni subiti da scorte e prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio;
- d) la compensazione per la perdita di reddito dovuta alla distruzione totale o parziale della produzione agricola e dei mezzi di produzione agricola;
- e) la costruzione, l’acquisto o il miglioramento di beni immobili finalizzati alla delocalizzazione definitiva dell’attività produttiva, compresi gli investimenti eventualmente necessari a rendere stabili le strutture temporanee realizzate nella fase emergenziale;
- f) acquisto o noleggio per la fornitura e l’installazione di impianti temporanei delocalizzati.