L’accordo raggiunto dal ministro e dagli assessori regionali rappresenta “un esempio positivo di interesse dei veri imprenditori agricoli e contro rendite ormai insostenibili, superando i particolarismi dei vari territori ed effettuando agricoltura e dell’agroalimentare italiani”. Questo il commento del intesa raggiunta dal titolare del dicastero delle Politiche agricole, attuazione in Italia della Politica agricola comune 2014-2020. “accordo assicura un sostegno ai settori portanti della nostra agricoltura – sottolinea Moncalvo – e, con esso, garantisce quelle produzioni su cui si fonda lo straordinario estero, creando occupazione e sviluppo sul territorio”. Di avviso completamente opposto Agrinsieme, che riunisce Confagricoltura, Alleanza Cooperative e Cia: “intesa politicamente insignificante e dannosa che mortifica agricoltura italiana con misure ora poco incisive, ora invece addirittura penalizzanti per quegli operatori che fanno crescita e occupazione per il Paese”. L’associazione si riserva di conoscere “tutti i dettagli della ipotesi di applicazione della riforma” ma formalizza fin da ora un “Agrinsieme aveva formulato diverse proposte tra le quali quella di utilizzare al livello massimo la quota di massimale da destinare ai pagamenti accoppiati settoriali mentre – spiega – “si sono fermati all’11% rinunciando a voler gestire una fetta importante di risorse e prevedendo misure che potrebbero essere di fatto ininfluenti sui conti aziendali. In più ci ritroveremo probabilmente misure penalizzanti come una
disciplina dell’agricoltore attivo e una forte riduzione dei pagamenti oltre determinate soglie che colpirà realtà dinamiche e competitive che creano ricchezza e occupazione”. Anche per Copagri stigmatizza quello che descrive “una sorta di ’spezzatino’ che non farebbe il bene dell’agricoltura italiana”. (27.05.14)
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.