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AGRIVOLTAICO: AGGIORNATE LE PROCEDURE

agrivoltaico

In ritardo di oltre 716 giorni sulla scadenza fissata nel d.lgs. 199/2021 è in arrivo il DL Aree idonee, a seguito di un lavoro di concertazione tra MASE, Ministero della Cultura, Ministero dell’Agricoltura e l’interlocuzione con le Regioni.

Il provvedimento, oltre a definire una nuova ripartizione fra le Regioni e le Province autonome per raggiungere l’obiettivo nazionale al 2030 ha previsto una potenza aggiuntiva pari a 80 GW da fonti rinnovabili rispetto a quanto determinato al 31 dicembre 2020 e stabilito principi e criteri omogenei per l’individuazione da parte delle Regioni delle superfici e delle aree idonee e non idonee.

Le Regioni dovranno, pertanto, aggiornare gli atti di pianificazione energetica, ambientale e paesaggistica ed individuare entro 180 giorni dalla pubblicazione del Decreto:

  • a) superfici e aree idonee: le aree in cui è previsto un iter accelerato ed agevolato per la costruzione ed esercizio degli impianti a fonti rinnovabili e delle infrastrutture
    connesse
  • b) superfici e aree non idonee: aree e siti le cui caratteristiche sono incompatibili con l’installazione di specifiche tipologie di impianti

AGRIVOLTAICO PNRR: APERTE LE PROCEDURE

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con decreto dipartimentale n. 251 del 31 maggio 2024, aggiorna le Regole Operative e la pubblicazione dei Bandi per la partecipazione alle procedure (Registri e Aste) per gli incentivi previsti dal DM Agrivoltaico.

La potenza nominale compiuta non dovrà mai essere più bassa a quella dichiarata. In questo caso c’è come pena la decadenza della domanda. Pertanto, è opportino dichiarare potenze inferiori piuttosto che dichiarare potenze sovradimensionate. Tuttavia, qualora il titolo autorizzativo è rilasciato per potenze maggiori, sarà necessario adeguarlo con una variante entro l’entrata in esercizio. Per quanto concerne la possibilità di partecipazione alle procedure di selezione anche alle ATI costituende, con l’obbligo di costituirsi prima dell’adozione dell’atto di concessione delcontributo PNRR è possibile cambiare indirizzo colturale rispetto a quello presente prima di realizzare l’impianto (differentemente da quanto stabilito nelle linee guida di giugno 2022)

E’ possibile il trasferimento del titolo autorizzativo e della titolarità dell’impianto. Questo è vero solo dopo l’entrata in esercizio dell’impianto. Inoltre, è possibile realizzare impianti agrivoltaici anche nell’ambito dell’acquacoltura. Infine, non possono presentare domanda gli operatori agricoli con un volume d’affari dell’anno fiscale 2023 di meno di 7.000 €. Escluse dal contributo anche le aziende nate nel 2024

Il GSE potrebbe richiedere integrazioni alle domande tramite un procedimento interlocutorio. Quest’ultimo prevede tempi stretti: 5 giorni i professionisti che redigono la documentazione a supporto alle attività di monitoraggio, verifica e controllo devono essere iscritti a un ordine professionale con competenze agrarie.

Il decreto non prevede un bando nel 2025. Tutte le domande pervenute potranno beneficiare di possibili scorrimenti della graduatoria Autore: Confagrioltura Milano e Lodi.

 

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