Nell’attuale fase delicata italiana ed europea, alla luce del Governo appena insediatosi e in vista delle elezioni europee del 2019, Agrinsieme si impegnerà fortemente per la stabilità. Stabilità di governo e parlamentare anzitutto, rimarcando che le imprese, ora più che mai, hanno bisogno di saldezza di politiche e di intenti. In questo quadro va riconsiderato centrale e nevralgico il settore agroalimentare; bisogna intervenire sui mercati in crisi, rilanciare i consumi, rafforzare l’export, rinsaldare le filiere, proporre nuove politiche di green economy, produzione sostenibile e gestione del territorio. È inoltre necessario proseguire e rafforzare il lavoro per favorire il ricambio generazionale e l’innovazione tecnologica delle aziende agricole italiane e l’accesso al credito
delle imprese del primario.
Queste le principali sfide contenute nel programma 2018/2019 di Agrinsieme il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari (che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare). Il programma di lavoro di Agrinsieme (che tocca i temi di Europa, Pac post 2020, Psr, internazionalizzazione, consumi, semplificazione, occupazione, ricerca, e frammentazione) è stato presentato nei giorni scorsi in concomitanza con l’elezione del nuovo coordinatore Franco Verrascina, presidente della Confederazione produttori agricoli – Copagri che subentra a Giorgi Mercuri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane settore Agroalimentare.
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost