Eliminare la burocrazia inutile e ridurre a zero l’utilizzo di carta. Questo l’obiettivo principale del “piano Agricoltura 2.0”, presentato dal Ministro Maurizio Martina, titolare del Mipaaf, nel corso della prima conferenza di Agrinsieme “#Campoliberofinoinfondo”. Si tratta di un intervento di semplificazione nel settore agricolo, che introduce sei strumenti innovativi per 1,5 milioni di aziende. Sono: 1) Anagrafe Unica delle Aziende Agricole. Sarà istituito un database federato degli Organismi Pagatori (cloud) che integra e rende disponibili tutte le informazioni aggiornate su base territoriale. 2) Un solo Fascicolo Aziendale. Viene messo insieme quello che era gestito in modo separato: il piano colturale, il piano assicurativo individuale e il quaderno di campagna. Le imprese faranno una sola dichiarazione che sarà poi condivisa tra amministrazioni. Dovranno dichiarare il 50% di dati in meno rispetto ad oggi. Meno oneri burocratici e informazioni coerenti ed omogenee sulle quali basare tutti gli aiuti all’azienda, con un duplice risultato: semplificazione per l’agricoltore e maggiore efficienza dei controlli a carico dell’Amministrazione. 3) Domanda Pac precompilata da marzo 2015. Disponibile on-line da marzo 2015. Il produttore (autonomamente o assistito dal CAA) potrà dare semplice conferma dei dati pre-inseriti con un click o integrare e completare le informazioni. 4) Introduzione Pagamento anticipato a giugno 2015. Sarà possibile erogare l’anticipo dei pagamenti Pac fino al 100% dell’importo dovuto per le aziende che ne faranno richiesta all’atto della domanda, direttamente a giugno, invece che a dicembre, tramite accesso al credito bancario. Si tratta di una platea potenziale di circa 1 milione di aziende per oltre 4 miliardi di euro di pagamenti Pac. 5) Banca dati Unica dei Certificati. Sarà coordinata a livello nazionale la raccolta, la durata e la validità delle certificazioni (antimafia, DURC, ecc.), evitando alle aziende di presentare la stessa documentazione a diverse Amministrazioni ovvero più volte in base alle domande presentate. 6) Domanda Unificata. A partire dal 2016 ciascuna azienda potrà presentare, autonomamente o recandosi presso qualsiasi struttura di assistenza (CAA) presente sul territorio nazionale, un’unica domanda di aiuto, che accorpi le richieste Pac, Uma, Psr, Assicurazioni. L’obiettivo è quello di
evitare alle imprese la compilazione di tanti moduli e il “giro degli sportelli” e saranno le Istituzioni a condividere le informazioni automaticamente. (25.11.14)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost