Accordo storico sul dopo-Brexit fra Gran Bretagna e Unione europea. Ieri sera è stato scongiurato il temuto «no deal». Londra e Bruxelles hanno concluso un Trattato di libero scambio che vale 700 miliardi l’anno. L’accordo raggiunto evita il ritorno ai dazi sulle merci e mantiene aperta la cooperazione in tema di criminalità e sicurezza, ma lascia fuori i servizi, che costituiscono la quota più rilevante di ciò che la Gran Bretagna «vende» all’Unione. I negoziati si erano incagliati sulla questione della concorrenza equa — in particolare sugli aiuti di Stato — e su quella della pesca nelle acque britanniche. Su entrambi i temi si è però trovato alla fine un compromesso che consente a Londra di divergere dalle regole europee (che è l’obiettivo ultimo della Brexit) e a Bruxelles di ottenere garanzie contro la competizione sleale. Per il riso non cambia nulla: si andrà avanti ad esportare senza dazi il riso da risotto nel Regno Unito, semmai Londra non potrà vendere nell’UE (probabilmente inclusa l’Irlanda del Nord che resta doganalmente UE) il Basmati che importa.
MERCATO AFRICANO STABILE
Nell’Africa subsahariana, il miglioramento dell’offerta regionale è percepibile con l’arrivo dei nuovi raccolti sui mercati.