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SACCHETTO SVENTA LO SCIPPO LOMBARDO

da | 1 Mag 2014 | NEWS

Il Piemonte evita lo scippo degli aiuti accoppiati. In virtù della nuova Pac, il sostegno accoppiato può essere concesso da ogni Paese membro per un ammontare di risorse pari al 15% del massimale nazionale per gli aiuti diretti. Il Ministro Martina aveva predisposto una proposta in cui al riso sarebbero andati di quel 15% circa 39 milioni, che, sommati agli aiuti diretti e alle altre provvidenze, permetterebbero di tamponare la riduzione dell’aiuto comunitario operata dalla riforma, portando le imprese risicole a incassare fino all’80% del sussidio attuale. Alla riunione al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, però, la Regione Lombardia si è presentata però con la proposta di destinare agli aiuti accoppiati solo l’8% per utilizzare la quota restante per le situazioni di crisi. Ma non è tutto. La Lombardia avrebbe chiesto a Martina di destinare l’intero sostegno accoppiato alla zootecnia e all’olivicoltura, che godono di un’ampia rappresentanza politica. In soldoni, il riso sarebbe rimasto a secco e l’aiuto Pac sarebbe precipitato dai preventivati 180 euro a valori miserrimi… “Ci siamo opposti fermamente e la proposta lombarda è stata respinta – rivela l’assessore della Regione Piemonte Claudio Sacchetto (foto piccola) in esclusiva a Risoitaliano – perché per quanto sosteniamo con convinzione la zootecnia quest’operazione sarebbe un colpo mortale per la risicoltura che deve recuperare quello che le è stato tolto dalla riforma. Abbiamo difeso quindi la proposta originaria di Martina, che porterebbe 300 milioni su 500 alla zootecnia e 39 alla risicoltura ed abbiamo avuto l’importante sostegno del viceministro Olivero” spiega l’assessore piemontese all’agricoltura. Sulla posizione piemontese si è trovata anche l’Emilia Romagna, che deve “salvare” il pomodoro da industria: “Invito il Ministro a fare una proposta che guardi agli interessi dell’Italia e non delle singole Regioni e che sia di supporto a quelle produzioni, strategiche per il Paese, che sono effettivamente in difficoltà, tenendo conto anche delle scelte degli altri Paesi europei nostri concorrenti” ha dichiarato infatti l’assessore all’agricoltura dell’Emilia-Romagna Tiberio Rabboni. L’incontro è stato aggiornato al prossimo 8 maggio, quando il Mipaaf presenterà una proposta conclusiva. (30.04.14)

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