Nei primi nove mesi del 2007 l’acquisto di prodotti biologici aumentato del 9,7%. A confermare il boom di questa tipologia di prodotti la Confederazione italiana agricoltori sulla base di dati Ismea/AcNielsen. A guidare la classifica sono i prodotti per l’infanzia (43%) e la carne (36%). Crescono anche le vendite di ortofrutticoli: freschi e trasformati +25%, gelati e surgelati +25,5%. In aumento anche icondimenti (+22%). Riso e pasta biologici sono cresciuti, del 17,1%, mentre latte e derivati hanno registrato un incrementodel 9,1%. Tra i prodotti in controtendenza, troviamo gli oli (-7,5%) e il miele (-3,3%). In calo anche pane e sostituti (-3,9%), biscotti dolciumi e snack (-5,5%), mentre aumentano le vendite di bevande biologiche, comprese quelle alcoliche. I dati evidenziano una netta spaccatura tra Nord e Centro-Sud che hanno fatto segnare un +18% il Nord-ovest e +15,3% il Nord-est, mentre nel Centro si registra un calo dell’8,5% e nel Mezzogiorno del -4,3%. "I dati – commenta Anabio, l’associazione per il biologico della Cia – confermano lo sviluppo continuo nel settore, nonostante le difficolt incontrate dai produttori e il calo dei consumi agroalimentari registrato negli ultimi mesi. E` la riprova – prosegue – che i prodotti ‘bio’ fanno breccia tra gli italiani che li preferiscono a quelli tradizionali. Nello stesso tempo aumentano gli agricoltori che scelgono questo particolare e naturale tipo di coltivazione e allevamento". Ad accompagnare questa crescita anche l’organizzazione agricola, che vede aumentare del 2,4% il numero degli operatori, superando la quota di 51mila unit , tra cui 45.089 produttori, 4.734 trasformatori e 194 importatori.ÿ Sicilia e Calabria sono tra le regioni con maggiore presenza di aziende bio. Gli orientamenti produttivi riguardano foraggi, prati, pascoli, cereali, che nel loro insieme rappresentano il 70% circa della superficie ad agricoltura biologica. Seguono le superfici investite ad olivicoltura. Le produzioni animali fanno evidenziare un generale incremento del numero di capi.
PREOCCUPA L’ACCUMULO NEVOSO
L’analisi idrologica a cura di Confagricoltura Pavia e di Alberto Lasagna