Torna ad allontanarsi l’Expo. Dopo tante parole, giunti all’ora decisiva, quella del portafoglio, non si trova uno spazio per il riso italiano. Secondo la Provincia Pavese, infatti, “l’Ente nazionale risi non sborserà un euro per allestire il Cluster del riso a Expo Milano 2015”. Il presidente Paolo Carrà (nella foto) avrebbe dichiarato di non gradire il modello di partecipazione ossia la prospettiva di convivere con altri Paesi produttori. «E’ il modello scelto dalle due regioni risicole, Lombardia e Piemonte, che però rischierebbe di far scomparire il nostro riso in mezzo ad altri meno significativi – spiega Carrà al giornale – Preferisco il Padiglione Italia, che sarà coordinato dal governo e che darebbe molta più visibilità al nostro prodotto». Proprio a Pavia, nel luglio scorso, i rappresentanti di Expo 2015 e di Paesi asiatici come Bangladesh, Cambogia, Pakistan e Myanmar avevano firmato una convenzione che faceva della Provincia di Pavia l’ente capofila per il Cluster del riso, ricorda la Provincia Pavese. Il Cluster è stato sposato da Provincia, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Camera di commercio, ma senza il contributo dell’Ente Risi rischia di saltare tutto. L’Ente Risi motiva il gran rifiuto con l’inopportunità di presentare il riso italiano all’Expo fianco a fianco con i giganti asiatici che lo fanno penare sui mercati. (1.12.13)
IL RISO E’ SOST
Presentati i risultati della sperimentazione Risosost