APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO DI ESECUZIONE
In particolare, in applicazione del Regolamento di Esecuzione (Ue) 2023/564 della Commissione, del 10 marzo 2023, la nuova normativa stabilisce che a partire dal 1 gennaio 2026 diventa obbligatoria la registrazione elettronica dei trattamenti fitosanitari per gli operatori dei settori agricolo e non agricolo.
Nel caso degli agricoltori, sarà obbligatorio per tutti coloro che possiedono il certificato di utilizzo professionale di prodotti fitosanitari, sia a livello base che qualificato. Pertanto, l’organizzazione agricola sollecita il ministro spagnolo dell’agricoltura, Luis Planas, a fare pressione sull’Unione Europea affinché questo regolamento comunitario sia in linea con il periodo di validità e con le eccezioni adottate per il registro digitale.
QUADERNO DIGITALE PROROGATO
Dopo le pressioni da parte del settore agricolo, il Ministero dell’agricoltura ha inserito in Gazzetta ufficiale che la volontarietà del quaderno digitale sarà prorogata per tutto il periodo di programmazione della Pac 2023-2027. Ciò significa che sarà teoricamente volontario a partire dal 1° gennaio 2028. Tuttavia, potrebbe essere stabilita una data successiva qualora le negoziazioni della Pac vengano nuovamente ritardate come è accaduto nelle riforme precedenti.
Il quaderno digitale sarà obbligatorio nel prossimo quinquennio della Pac. Lobbligo è esteso alle aziende agricole con una superficie superiore a 30 ettari, sommando quelle destinate a coltivazioni permanenti e terreni agricoli, esclusi i pascoli temporanei; che abbiano più di 5 ettari di irrigazione sulla superficie totale delle coltivazioni permanenti e dei terreni agricoli, esclusi i pascoli temporanei; e che dispongano di serre con superficie totale sotto copertura superiore a 0,1 ettari, nel caso in cui non vengano soddisfatte nessuna delle condizioni già indicate, solo la parte della superficie agricola con serre sarà soggetta all’obbligo del registro digitale.
UN PIANO FORMATIVO
L’associazione agricola aveva richiesto al Governo, fino a oggi senza risposta positiva, che la volontarietà diventasse permanente e fosse estesa a tutte le aziende agricole, in particolare quelle piccole e medie che caratterizzano l’agricoltura valenciana.
L’organizzazione ribadisce al Governo di sfruttare al massimo il tempo che rimane per implementare la digitalizzazione dei registri delle attività agricole, avviare un piano formativo per agricoltori e allevatori, fornire risorse digitali a coloro che non possono disporne e identificare gli organismi ufficiali che potranno aiutare nella compilazione del registro digitale.
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