Con il convegno inaugurale ha avuto inizio la 46esima edizione della Fiera in Campo. La kermesse è stata organizzata come di consueto dai Giovani di Confagricoltura – Anga Vercelli-Biella. Il titolo scelto per la mattinata di relazioni e interventi istituzionali è stato ”La risicoltura moderna, una storia italiana lunga 100 anni rivolta al futuro”.
COPPO E PERINOTTI APRONO FIERA IN CAMPO
Ad aprire i lavori, presso il Salone Monterosa del Centro Fiere di Caresanablot (VC), sono stati i padroni di casa Luigi Perinotti, presidente dell’associazione organizzante, e Benedetto Coppo, presidente di Confagricoltura Vercelli-Biella. Il giovane agricoltore, ha ricordato l’importanza della manifestazione, ormai prossima alle sue nozze d’oro, ringraziando le numerose autorità presenti, gli sponsor, i collaboratori facenti parte dell’associazione e tutti gli espositori. Vi proponiamo di seguito il suo intervento.
Benedetto Coppo ha quindi preso la parola, salutando e ringraziando le istituzioni presenti ed in particolare la sezione giovani del sindacato, organizzatrice dell’ormai celebre evento. Il presidente dei “senior” di Confagricoltura nel territorio vercellese nel presentare il convegno incentrato sullo sviluppo della moderna risicoltura ha affrontato diverse tematiche d’attualità. Primo fra tutti ha posto l’attenzione sulla necessità di uno snellimento burocratico. Coppo Ha poi parlato della necessità di una ottimizzazione della gestione fondiaria e della mancanza di manodopera specializzata.
Il rappresentante sindacale ha poi proposto un rinnovamento nella struttura di mercato attuale, parlando di una filiera che si basi sui costi di produzione (menzionando la pubblicazione su Riso Italiano del bilancio dell’azienda risicola aggiornato) in modo da non scontentare nessuno e creare maggior sinergia e stabilità economica per le parti coinvolte. Prima di lasciare il palco il risicoltore ha parlato della necessità di promozione e difesa del territorio. Vi proponiamo di seguito l’intervento integrale del Presidente Coppo.
HAXHARI RACCONTA CENT’ANNI DI RICERCA
Prima di entrare nel vivo del convegno inaugurale si sono susseguiti sul palco i saluti delle istituzioni presenti in sala, la presidente di Ente Risi Natalia Bobba, il sindaco di Vercelli Roberto Scheda, il vice-sindaco di Caresanablot Fabio Beretta ed il presidente della provincia di Vercelli Davide Gilardino. Si sono dunque susseguiti gli interventi tecnici della mattinata. Primo a salire sul palco è Filip Haxhari, dirigente di ricerca genetica e attività sementiera presso Ente Nazionale Risi.
Nel suo intervento (scarica il pdf della presentazione) il ricercatore ricorda come da oltre un secolo l’ibridazione abbia giocato un ruolo fondamentale nel miglioramento genetico del riso in Italia. La selezione ha trasformato questa coltura in un prodotto d’eccellenza riconosciuto a livello internazionale, grazie soprattutto ad una porosità unica nella tessitura del granello. Haxhari spiega come attraverso un percorso di ricerca, selezione e innovazione, la risicoltura italiana ha saputo adattarsi alle sfide del tempo, migliorando resa, qualità e adattabilità delle varietà coltivate. La presentazione ripercorre i momenti chiave della storia dell’ibridazione del riso, evidenziando il contributo della ricerca e il ruolo strategico di un settore che continua a essere un pilastro dell’agroalimentare italiano.
SILVESTRI E BRAMBILLA GUARDANO AL FUTURO
Dopo Haxhari è Simone Silvestri, neo Direttore di Confagricoltura Vercelli-Biella, a proporre la sua presentazione. Nella sua analisi (scarica il pdf della presentazione proposta da Silvestri) l’ex tecnico di Ente Risi esplora l’evoluzione recente della coltivazione del riso in Italia, con particolare attenzione al miglioramento varietale e alle sfide del settore. Analizza, inoltre, l’andamento delle varietà coltivate, denunciando che negli ultimi anni la varietà nuova non sempre in campagna si dimostra migliorativa. Parla poi dell’impatto delle normative riguardo la semente, delle prospettive future per gli agricoltori, auspicando si soddisfi la necessità di innovazione e semplificazione burocratica per garantire competitività e sostenibilità.
L’ultimo intervento è quello di Vittoria Brambilla, docente presso il dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali dell’Università di Milano. La presentazione “Il Futuro del Miglioramento Genetico del Riso” (scarica il pdf integrale) illustra i progressi nelle Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA) applicate alla risicoltura. Viene spiegato come la ricerca genetica, attraverso strumenti innovativi come CRISPR, permetta di migliorare caratteristiche chiave delle piante, come la resistenza alle malattie e alle condizioni climatiche avverse, riducendo i tempi di selezione rispetto ai metodi tradizionali. La presentazione affronta anche le sfide normative, il dibattito sulla regolamentazione delle TEA in Europa e i recenti episodi di vandalismo contro le sperimentazioni in campo (LEGGI).
IL MINISTRO PICHETTO A “FIERA IN CAMPO” PARLA DI DIGHE E DEPOSITI DI SCORIE
Dopo gli interventi tecnici si è tornati a parlare di politica con l’intervento dell’assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni. Dopo di lui Gilbreto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è intervenuto per il secondo anno consecutivo al convegno inaugurale della Fiera in Campo. Nel suo discorso, dopo essersi complimentato con l’organizzazione ed aver ricordato le sue prime partecipazione nel corso del suo impegno in Ovest Sesia, il Ministro biellese ha parlato della necessità di costruzione di nuove dighe, facendo un plauso alla recente iniziativa della Val Sesia. Ha poi affrontato temi spinosi come la conservazione delle scorie radioattive e lo sviluppo delle Tea, sottolineando come spesso dietro a no e sabotaggi vi sia l’ignoranza relativa a questi temi. Vi proponiamo di seguito il suo intervento integrale.
CONFAGRICOLTURA VUOLE UN’EUROPA DEL FARE
Prima di procedere al taglio del nastro, salgono sul palco i massimi rappresentanti del sindacato agricolo patrocinante presenti. Il vicepresidente nazionale di Confagricoltura, Luca Brondelli di Brondello, ed il presidente di Anga nazionale, Giovanni Gioia, si susseguono al microfono affrontando temi d’attualità. Brondelli di Brondello parla delle prospettive legate all’insediamento della nuova Commissione Europea in relazione ad una necessaria riforma del Farm to Fork ed alla revisione degli accordi commerciali internazionali, che stanno portando a prezzi al di sotto della remuneratività ed al consumo di prodotti frutto di una concorrenza sleale. Il vicepresidente cita anche le recenti parole di Draghi, affermando che è ora di prendere delle decisioni e di smetterla di dire di no a tutte le proposte.
Giovanni Gioia chiude la mattinata sottolineando la fierezza e l’orgoglio dell’organizzazione nazionale per l’operato della sezione di Vercelli-Biella, capace di organizzare un evento di tale importanza.
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