L’Est Sesia sta lavorando per superare la concorrenza tra settore agricolo, industriale e civile e passare da un “modello competitivo” ad un “modello sinergico” nella gestione della risorsa idrica. E’ lo stesso consorzio a comunicarlo.
IL PRIMO PROGETTO DI COMPARTO TERRITORIALE
«Dopo la grande siccità, che ha colpito la regione nel 2022, sarà il Piemonte ad ospitare il primo progetto italiano di Comparto Territoriale ad Elevata Sostenibilità Idrica, capace di integrare le tante e diverse richieste d’acqua, una risorsa che, alla luce della crisi climatica in atto, non è scontata. A realizzare il progetto pilota sarà l’Associazione Irrigazione Est Sesia (A.I.E.S.), il maggior consorzio irriguo in Italia. Quest’ultima collaborerà con Assoreca con lo scopo di studiare, perfezionare e definire le linee guida per rendere il modello replicabile nelle diverse aree dell’intero Paese».
«Il progetto verrà sviluppato nell’area di Trecate e Cerano, in provincia di Novara, dove pozzi di petrolio e piattaforme logistiche devono convivere con la risicoltura tradizionale; un’apposita sensoristica monitorerà le singole influenze sugli equilibri idrici».
APPROVATO IL BILANCIO
La notizia è di quelle che passano inosservate agli agricoltori ma solo perchè adesso l’acqua c’è. Come sappiamo bene, la risaia vive di emozioni volatili. Quando i prezzi sono bassi tutti si informano e si mobilitano, idem quando l’acqua abbonda. Non è un caso che il bilancio di Est Sesia, buco compreso, sia stato approvato al termine di una assemblea e poco partecipata con 40 voti a favore e 18 tra contrari e astenuti.
30 MILIONI PER IL CANALE CAVOUR
L’unica notizia di quella seduta l’ha data il direttore Fossati (nella foto), annunciando che, con un intervento da 30 milioni (gestito da Ovest Sesia) si procederà a sminare un tratto del Canale Cavour e a rinforzare la rilevata Dora. Questo significa, anche se a pochi importa, che quest’inverno una grande zona non potrà avere l’acqua e senza irrigazione invernale la falda calerà.
Argomento che ha poca presa, in questo momento. La siccità ha allentato la morsa, come ha dichiarato Anbi Lombardia. «Per la stagione irrigua in corso la situazione è sotto controllo» recita la nota conclusiva del Tavolo Lombardo, che pure riconosce «un deficit di risorse disponibili di quasi il 22 per cento» ma non nell’area del Verbano che interessa le risaie.
IL COMMENTO DI LUCCHELLI
«L’oculata gestione dei Consorzi di bonifica e irrigazione della Lombardia, di concerto che le indicazioni e le azioni stabilite dal Tavolo regionale, ha consentito di affrontare una stagione che si era avviata in una condizione molto difficile» ha commentato Gladys Lucchelli, direttore di ANBI Lombardia.
I RAPPORTI CON L’INDUSTRIA EST SESIA
Ma torniamo all’Est Sesia e all’industria. Quando l’acqua manca, la polemica agricola si rivolge proprio contro l’industria idroelettrica: quella che controlla le dighe montane è accusata di non rilasciare l’acqua quando serve e quella che sta a valle – spesso si tratta di agricoltori che hanno realizzato centrali che sfruttano i salti d’acqua – è accusata di orientare le scelte dei consorzi irrigui, che possono dirigere il flusso nei canali “giusti” per azionare le turbine, a prezzo di assetare le risaie che si trovano al di fuori di quella traiettoria.
ABBRACCIO MORTALE AIES ASSORECA?
Il progetto AIES sembra voler risolvere questo problema. Tuttavia, la collaborazione con Assoreca, che rappresenta l’industria elettrica, potrebbe anche essere un abbraccio mortale per i risicoltori. Risicoltori che hanno i campi in aree “concorrenti” con quelle degli industriali. Finora i risicoltori erano tutelati dalla legge, la quale postula che prima viene l’irrigazione agricola e poi quella all’industria. Lasciamo che siano i fatti a parlare.
Per adesso siamo solo alle promesse di matrimonio. «Da sempre siamo impegnati ad assicurare un’efficiente fornitura idrica al nostro comprensorio – ha detto ad esempio Mario Fossati, Direttore Generale A.I.E.S. – Con questo progetto vogliamo mettere a disposizione della collettività tutto il know-how accumulato nel corso della nostra storia per sviluppare un sistema di gestione della risorsa idrica, ispirato ai concetti dell’economia circolare».
IL COMMENTO DI FRANCESCO VINCENZI DI ANBI
«Con questa iniziativa proseguiamo nella ricerca di soluzioni concrete, cui il cambiamento climatico obbliga in tutti i settori ed in quello dell’acqua, in particolare – ha evidenziato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) – Si tratta di un primo passo per costruire il sistema idrico del futuro, non solo nel territorio piemontese, ma nell’intero Paese».
«In sintonia con l’obbiettivo multifunzionale già presente nei nostri piani per l’efficientamento di gestione della risorsa idrica, lo scopo del progetto pilota – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – è di sviluppare un modello efficace e replicabile per gestire il patrimonio d’acqua in modo circolare ed efficiente invece dell’attuale sistema, dove i diversi portatori d’interesse agiscono in maniera autonoma, percependosi come concorrenti».
IL PROGETTO EST SESIA
«Primo passo per la realizzazione del Comparto Territoriale ad Elevata Sostenibilità Idrica – recita un comunicato stampa – è individuare un territorio caratterizzato dalla compresenza di diverse esigenze d’utilizzo della risorsa idrica: civile, industriale, agricolo».
L’Associazione Irrigazione Est Sesia (con sede a Novara) ha condotto una serie di studi preliminari. Gli studi sono basati sulla conoscenza capillare del territorio gestito tra i fiumi Ticino e Sesia. Inoltre, lo studio comprende l’esperienza accumulata in oltre cento anni d’attività. La scelta è così caduta sul territorio di Trecate e Cerano. Si tratta di un’area concentrata, che comprende acque sotterranee profonde e superficiali, diversi corsi d’acqua e si sviluppa intorno al Polo Industriale di San Martino».
Qui vi sono distretti industriali anche di grandi dimensioni, oltre a centri urbani di diversa consistenza, posti in adiacenza ad aree agro-zootecniche. Questi ultimi l’anno scorso hanno subito problema della siccità.
OBIETTIVO ECOMONDO EST SESIA
AIES provvederà a tutti i sopralluoghi necessari per sviluppare concretamente il progetto. L’obiettivo è presentarlo al salone Ecomondo nel prossimo Novembre. Il progetto di Comparto Territoriale ad Elevata Sostenibilità Idrica è ideato da Assoreca, che ha organizzato un vero e proprio gruppo di lavoro dedicato al tema della sostenibilità idrica. Assoreca ha stilato una serie di linee guida, che devono ora essere applicate; per questo ha scelto come partner fondamentale l’Associazione Irrigazione Est Sesia.
L’associazione rappresenta le aziende, che in Italia operano nei settori ambiente, sicurezza, energia, salute, responsabilità sociale. Questa conta oltre ottanta associati con quasi settemila dipendenti complessivi ed un giro d’affari medio, superiore ad un miliardo di euro.