I mercati si riaprono in questa settimana con un leggero cambio di tendenza nelle variazioni a listino. I deprezzamenti che si registrano, infatti, sono tutti allineamenti a quotazioni già ufficializzate nelle precedenti sedute (leggi l’ultima analisi) o ulteriori passi indietro minimi ed auspicati.
S. ANDREA, GLORIA E GRUPPO BALDO NON QUOTATI
Lunedì a Novara nessuna novità. La voce Roma e similari manca anche l’allineamento a quanto già espresso a Mortara. Questo si manifesta martedì a Vercelli, confermando tale voce a 80 €/q lordi. In questa sede, inoltre, si registrano ulteriori cali per Selenio e Centauro. Questi due risi tondi vengono quotati rispettivamente 55 €/q lordi e 50 €/q lordi. Tali valori erano nell’aria in sala di contrattazione, essendo il reale prezzo di scambio già nelle sedute precedenti. A queste cifre sembra anche che vi sia una leggera ripresa nell’interesse all’acquisto, specie per Centauro.
La borsa dei risicoltori ridefinisce anche le voci S. Andrea e similari, Gloria e Baldo e Cammeo, portandole alla non quotazione. Ciò in quanto per questi risi la disponibilità è ormai limitatissima. Tanto da riuscire in questo listino a chiudere la campagna con un prezzo di riferimento di 90 €/q lordi anche in questo periodo di domanda quasi assente. Va sottolineato che per Cammeo la richiesta continua ad esserci a tale cifra.
DOMANDA ASSENTE, OFFERTA PRONTA
Altri risoni cercati dall’industria sono i lunghi B. Per questi la mediatrice Andreea Lazar afferma pubblicamente che i 45 €/q lordi a listino vengono offerti per la maggior parte delle varietà ma non per gli ibridi e Pvl 136-IT. Questi risi sono poco apprezzati dalle riserie, quindi pagati tra i 40 e i 43 €/q lordi. La presenza di domanda per questi risoni è confermata anche dall’assenza di dicitura “nominale” o “scambi minimi”, usata per tutte le altre voci quotate a Vercelli. Come sempre la prima dove non c’è variazione la seconda dove c’è, per giustificarla nonostante l’assenza di scambi. Gli operatori, infatti, riferiscono che gli affari fatti rimangono pochissimi anche nelle sedute degli ultimi due giorni, sempre a causa dell’assenza di domanda. L’offerta al contrario riferiscono essere pronta a soddisfare le richieste dell’industria, spinta a vendere per paura di ulteriori cali in seguito ai recenti forti deprezzamenti.
Il listino di Milano emesso nel pomeriggio di martedì mostra alcune discrepanze rispetto ai suoi omologhi. Tali differenze tuttavia nono sono tanto marcate da essere degne di nota.
LOSI PROPONE I DATI SUL COLLOCAMENTO
Vogliamo portare alla vostra attenzione l’analisi fornita nel numero di maggio del Risicoltore da Enrico Losi di Ente Nazionale Risi. Egli afferma che il collocamento è cresciuto negli ultimi 15 anni, molto a livello italiano (+42%) ma anche a livello globale (+13%). Tale dato risulta influenzato alla luce dei molteplici cambiamenti avuti nel nostro paese, anche a livello di composizione della popolazione. Vi sono stati poi i molti sconvolgimenti verificatisi nel commercio globale negli ultimi anni, capaci di far oscillare il collocamento in modo significativo. L’esperto menziona tali eventi nel suo articolo (Covid-19 e guerra in Ucraina su tutti), ricordando anche l’influenza del ritorno delle importazioni a dazio 0 dopo il decadimento della Clausola di Salvaguardia. Sarebbe interessante comparare anche i dati sulla produttività della risicoltura nostrana, probabilmente cresciuti fino alla scorsa campagna in un lasso di tempo ampio come 15 anni.
Nel riprendere il tema a pagina dieci del giornale, l’esperto afferma che un dato certo ancora non c’è sui consumi al dettaglio, probabilmente calati. Losi riporta inoltre che il collocamento a livello Ue (compresa l’Italia) potrebbe diminuire ma di un valore inferiore al 5%, analizzando tendenze e consumi alimentari generali. Non viene menzionato l’andamento delle vendite extra Ue e si afferma che tale diminuzione ci porterebbe a valori in linea con il preventivato a livello Ue, in quanto un calo di assestamento era atteso dopo i valori record dello scorso anno causati dallo scoppio della guerra. Autore: Ezio Bosso.
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