Si conclude una settimana di mercato negativa per le quotazioni a listino (leggi l’ultima analisi). La domanda è calata rispetto ad alcune settimane fa e il momento ribassista pare essere ancora in divenire.
Permane, nonostante le recenti piogge, il problema dell’irrigazione, soprattutto nei territori gestiti da Est Sesia. Vi è poi la presa di posizione di Regione Piemonte, che chiede il ritiro del regolamento approvato dall’assemblea del consorzio, pronta ad aprire un contenzioso al Tar con l’ente presieduto da Colli. Ci confrontiamo con Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia, sui temi citati.
«SIAMO PREOCCUPATI DALLA POSIZIONE DI REGIONE PIEMONTE»
«Avevamo già ufficialmente scritto alla Regione Lombardia prima dell’assemblea che ha portato, grazie ai voti di Coldiretti, all’approvazione del regolamento di Est Sesia che garantisce l’acqua anche alla Lomellina. Siamo pronti a muoverci ancora al fianco della Lombardia, per difendere un territorio storicamente vocato alla risicoltura ma che è già stato pesantemente danneggiato dalla grave siccità dell’anno scorso. Siamo pronti a questo in quanto ci preoccupa quanto dichiarato da Regione Piemonte, che a nostro parere non trova giustificazione nemmeno nei dati dell’anno scorso. Nel 2022, infatti, la siccità ha colpito duramente la provincia di Pavia, provocando ingenti danni in particolare al riso.
In Lomellina, secondo le valutazioni effettuate da Ente Risi, la carenza d’acqua ha portato alla perdita totale di produzione su una superficie di circa 13mila ettari. A questi vanno aggiunti i danni alle coltivazioni che, seppur trebbiate, hanno registrato cali importanti nelle rese. Se si allarga lo sguardo all’intera provincia di Pavia, il totale delle risaie perdute l’anno scorso per colpa della siccità sale a 23 mila ettari. Sempre secondo Ente Risi, invece, in provincia di Novara hanno subito danni poco più di 3 mila ettari».
«REGOLAMENTO APPROVATO GRAZIE A COLDIRETTI»
«La Regione Piemonte sembra quasi rivendicare una primogenitura sulla fonte irrigua – spiega ancora il Presidente di Coldiretti Pavia – Ma l’acqua gestita da Est Sesia, in realtà, è assegnata a tutti i territori irrigati dal Canale Cavour e dal Regina Elena, Lomellina compresa. Da qui la richiesta di Coldiretti di approvare il nuovo regolamento in materia di emergenza idrica appena adottato dal consorzio guidato da Colli. Tale approvazione è riuscita proprio grazie all’azione di Coldiretti, che si è mossa a livello regionale con una lettera ufficiale. Una comunicazione inviata prima che l’Assemblea di Est Sesia si svolgesse, per far valere le ragioni dei nostri agricoltori. Senza la nostra azione in fase di voto, infatti, quel documento non sarebbe passato. Nonostante l’ok dell’assemblea a larghissima maggioranza, le ostilità piemontesi non si sono fermate: questo rischia di innescare una lotta tra territori che danneggerebbe l’intera filiera agricola e che ci renderebbe ancora una volta gli anelli più deboli della catena».
«SEMINARE RISO È ORMAI UN ATTO DI FEDE»
«Dobbiamo tenere alta l’attenzione sulla situazione idrica, in particolare per quanto riguarda turnazioni e ripartizioni, perché le condizioni rimangono difficili. Ribadiamo la nostra disponibilità per concordare le necessarie azioni da predisporre negli opportuni tavoli tecnici, già costituiti da Regione Lombardia, per la gestione dell’emergenza idrica.
Per quanto riguarda il mercato, invece, la situazione è sostanzialmente stabile. Analizzando le tonnellate trasferite quest’anno e confrontandole con quelle delle stagioni precedenti, emerge un problema di produzione e di mancanza di prodotto dovuto alla siccità. Ciò significa anche, purtroppo, che l’import è destinato ad aumentare, e questo ci preoccupa molto dal punto di vista sanitario, economico e sociale. Le aziende agricole non riuscirebbero a sopportare un altro anno come quello appena trascorso. Intanto le semine sono iniziate, ma anche qui si vive nell’incertezza. Gli ettari sono destinati a diminuire ancora quest’anno, sempre a causa della siccità. Ormai seminare riso sta diventando un atto di fede». Autore: Ezio Bosso.
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