Il riso del Delta del Po veramente "unico". A certificarlo, ora, l’Universit che ha presentato un rigorosissimo studio scientifico sabato scorso a Jolanda di Savoia, dove si sono celebrate le Giornate del riso. I ricercatori dell’Universit estense hanno studiato le caratteristiche bromatologico-nutrizionali del cereale e hanno individuato una serie di parametri che permettono di differenziare questo prodotto da tutti gli altri risi. Il riso del Delta del Po in attesa dell’Igp dall’Unione europea. I risultati della ricerca hanno permesso di differenziare il riso del territorio ferrarese in base alla biodiversit , alle caratteristiche pedologiche del terreno e ai disciplinari di produzione utilizzati. La ricerca, stato annunciato, proseguir . Il convegno che ha dato avvio alla XI edizione delle "Giornate del Riso" di Jolanda di Savoia, la due giorni biennale che promuove questa coltura con una serie di eventi ludico-sportivi e di approfondimento economico e politico, ha portato in luce anche i problemi della filiera risicola. In particolare, si parlato della salinit del Po che sta rendendo impossibile l’irrigazione di ampie aree deltizie, con danni enormi per la risicoltura. La denuncia, partita dalla presidente dei risicoltori del Delta Debora Piovan, stato accolto con grande preoccupazione dagli altri relatori, tra cui Piero Garrione, commissario dell’Ente Risi, Federico Vecchioni, presidente di Confagricoltura e Davide Nardini, assessore provinciale all’agricoltura. Durante il convegno, l’Ente Risi ha presentato Libero, la nuova variet di riso anti-crodo non Ogm che sar coltivata dall’anno prossimo. Sempre, nell’ambito delle "Giornate" domenica si tenuto il 1ø raduno nazionale delle mondine: hanno partecipato i gruppi di Nonantola, Correggio, Novi di Modena, Bentivoglio e Porporana. Le Giornate sono organizzate dal Consorzio Verdedelta e dal Comune di Jolanda di Savoia con il supporto di numerosi sponsor.
PREOCCUPA L’ACCUMULO NEVOSO
L’analisi idrologica a cura di Confagricoltura Pavia e di Alberto Lasagna